Calcio

C/C: Catania, Pulvirenti: "Chiesti 20 milioni di danni alla Figc"


12.03.2019 18:52

Il patron del Catania Nino Pulvirenti, ospite della trasmissione Corner su Telecolor, ha ripercorso gli anni del tracollo rossazzurro, dalla retrocessione dalla A alla C, fino alla rinascita del club e il risanamento finanziario. Ecco le sue dichiarazioni più importanti riportate da ItaSportPress.
 “Devo sempre ringraziare il direttore Lo Monaco per essere tornato quando la barca stava affondando. Ci ha rimesso impegno, passione, soldi e salute, ma lo ha fatto per scelta perché sente il Catania come una sua creatura. Se siamo finiti in C dilapidando un patrimonio di 42 milioni di euro, la colpa è solo mia. Nella vicenda “Treni del Gol” ho delle responsabilità ma ritengo che ho sbagliato per troppo amore per la squadra. In quella circostanza nessun aiuto ci fu dato e ci salvammo con le nostre armi. Adesso ripartiamo e siamo già una società che ha abbattuto un pesante passivo e sta messa bene dal punto di vista finanziario. Il rapporto con i tifosi se si è sfaldato dopo la retrocessione in Serie B fino ad arrivare nel momento più basso come adesso, è solo colpa mia. Lo Monaco ha fatto quelle dichiarazioni contro i gruppi organizzati perché ha cercato di attirare su di se’ tutte le attenzioni lasciando distanti i calciatori in un momento difficile. Lui è abile a fare questo. Adesso dobbiamo tornare uniti e mettiamoci una pietra sopra. A cominciare dalla prossima partita uniamoci tutti e remiamo verso una sola direzione. Per i danni subiti questa estate con la vicenda dei ripescaggi, che ci ha penalizzato in diversi campi, abbiamo avanzato una richiesta di risarcimento pari a 20 milioni di euro. Siamo la Juventus della Serie C e non è facile vincere e battere tutti, ma l’obiettivo che abbiamo è quello di ritornare in Serie A. Spero che avvenga presto”.

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