Calcio

Inchiesta giornalistica di 'Iacchitè': l'ex patron del Brindisi Salucci vive in Romania e fonda una loggia massonica...

15.02.2021 19:32

E' l'uomo che ha fatto sognare più di ogni altro la Brindisi calcistica, sprofondata poi nell'ennessimo fallimento. L'uomo delle illusioni, dei sogni, che devastò con le sue rivelazioni una amministrazione comunale. Sul piano sportivo (e non si è mai riuscito a capire come abbia fatto) l'unico presidente in Italia capace di spostare di sede la massima manifestazione sportiva giovanile mondiale, il 'Torneo di Viareggio'...a Brindisi ovviamente....Portò nel 'Fanuzzi' calciatori del Calibro di Nacho Catillo, Giorgio Corona, Michele Menolascina, Fabio Paratici, Mino Francioso e Gigi Orlandini...giusto per far qualche nome. Per non parlare della partecipazione agli ottavi di finale della Coppa Italia contro un Bologna stellare. A Brindisi ebbe dirigenti del calibro di Furio Valcareggi. Ma Mario Salucci, per molti 'il grande bluff', oggi è al centro di una nuova inchiesta. Ecco l'articolo di 'Iacchitè' che racconta la nuova vita del 'patron' toscano....

Ecco parte dell'articolo: Stiamo pubblicando ormai da diversi giorni alcuni stralci del libro-inchiesta di Francesco Forgione “Porto Franco: politici, manager e spioni nella Repubblica della ‘ndrangheta”. L'autore ci spiega la trasformazione della ‘ndrangheta e i suoi mille tentacoli che coinvolgono anche la magistratura e tutto il sistema che gira intorno alla Giustizia a Reggio Calabria. Roba che scotta e che si aggancia in maniera disarmante al caos delle toghe sporche di oggi. Compresi i traffici del Cavaliere e delle sue tv (non ultima la Rai…) con la massoneria, con il vecchio Psi e persino con il Vaticano, con la Calabria sempre protagonista.

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Ci sono sempre i porti in questa storia. E infatti, anche per agganciare la Italpreziosi, Brunella ha trovato un uomo giusto. E’ Mario Salucci, imprenditore che in passato è stato presidente della Brindisi Terminal Italia, la società che gestisce la movimentazione dei terminal nel porto pugliese e prima, con la Freeport Terminal, faceva lo stesso lavoro nel porto di Malta. Aveva pure la passione per il calcio e a Brindisi, lui che era di Prato, si prese la presidenza della squadra locale. Però, tra truffe, scandali e richieste di arresto per bancarotta fraudolenta, Salucci ha preferito trasferirsi in Romania. Praticamente come Aldo, in Venezuela, lui, ricercato, vive libero in Romania. Anzi, fa pure l’imprenditore e il consigliere di un altro imprenditore con la passione per la politica, Gigi Becali, un macedone stracarico di soldi e chiacchierato che è riuscito a diventare deputato europeo con un partito di destra, Nuova Generazione. I due uomini sembrano fatti l’uno per l’altro, anche se Salucci ci tiene a chiarire il suo ruolo: “Non sono un politico. Sono un imprenditore venuto in Romania e che ha deciso di investire in questo Paese assieme a un gruppo di uomini d’affari”.

In realtà, oltre agli affari e alla politica, un altro legame unisce le rotte della ‘ndrangheta e quelle di Micciché a Mario Salucci: giunto in Romania ha creato una sua loggia massonica. Evidentemente per favorire meglio l’incontro tra gli uomini d’affari italiani e quelli rumeni.

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