Calcio

Illecito sportivo, Quotidiano: «Cancellato il Galatina, retrocede il Manduria»

29.06.2019 18:42

Pro Italia Galatina esclusa da tutte le competizioni sportive, Ug Manduria retrocesso in Seconda categoria, Toma Maglie penalizzato di 6 punti nel prossimo campionato, così come l'U.S Galatone che dovrà scontarli però alla ripresa dell'attività. Così ha sentenziato il Tribunale federale territoriale della Figc in merito al procedimento disciplinare n. 1297pfi17-18, riguardante Ripetuti illeciti sportivi da parte del presidente della Pro Italia Galatina Luciano Coluccia, tesi ad alterare il risultato di più gare del campionato di Promozione del Comitato regionale Puglia nella stagione sportiva 2015/2016, con la compartecipazione di tesserati di varie società al fine di ottenere la promozione nel campionato di Eccellenza.
Il collegio giudicante presieduto dall'avvocato Giancarlo De Peppo, con la partecipazione degli avvocati Giuseppe Conte e Antonio Contaldi, nell'udienza del 29 maggio scorso, resa pubblica solo ieri nel comunicato ufficiale n.105 della Figc Puglia, torna a scuotere il calcio pugliese, usando il pugno duro con una raffica di sanzioni sportive. La sentenza del tribunale federale ha decretato la definitiva scomparsa dai radar calcistici della Pro Italia Galatina 1917, società fallita al termine della stagione 2017/18, poco dopo il compimento di 100 anni di attività agonistica, finita un anno fa sotto indagine nell'operazione antimafia off-side eseguita dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Lecce. Nell'inchiesta, avviata dal giudice per le indagini preliminari Giovanni Gallo e dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi, da cui poi ha mosso passi decisi la Procura sportiva, sono state coinvolte anche le società e i tesserati di Ug Manduria Sport, Toma Maglie e Us Galatone. 
All'epoca dei fatti sotto i riflettori finirono infatti diversi match del campionato di Promozione 2015/16, ritenuti combinati nel risultato dagli inquirenti, tra i quali: Galatone-Galatina, Maglie-Avetrana, Maglie-Galatina, Manduria-Avetrana e Galatina-Salento Football Leverano. 
A distanza di un anno, la giustizia sportiva, analizzati gli atti, interviene segnando così il destino di dirigenti, giocatori e diverse società blasonate del panorama dilettantistico pugliese. Per Luciano Coluccia soggetto che svolgeva attività rilevante all'interno e nell'interesse della Pro Italia Galatina, nonché persona alla quale era riconducibile il controllo e la gestione di tale società e presidente della stessa nella stagione sportiva 2016/17 è stabilita l'inibizione per 5 anni con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria Figc.
Stessa sanzione con preclusione dalla permanenza nei ranghi Figc, anche per il figlio Pasquale Danilo Coluccia. Tre anni di inibizione per il direttore sportivo Antonio Obbiettivo, dirigente della Pro Italia nelle stagioni contestate. Due anni per il dirigente Daniele Gallone mentre uno per Costantino Masciullo. Dieci mesi di inibizione invece per mister Beppe Mosca, allenatore biancostellato di quel campionato. In casa Manduria, società che pregustava il salto in Promozione ed invece dovrà ripartire dalla Seconda categoria, squalifica con inibizione per 4 anni per Giuseppe Spadavecchia, all'epoca dei fatti presidente del sodalizio sportivo tarantino. Quattro anni di squalifica anche per l'ex direttore sportivo Mino Manta e per l'ex calciatore e allenatore Toni Renis, all'epoca dei fatti atleta in forza all'Asd Toma Maglie. Ed ancora tra i salentini, due anni a testa per Lorenzo Adamuccio e Mauro Giordano. 
Stesso periodo di inibizione anche per Massimo De Leo, all'epoca dei fatti dirigente del Galatone e Christin Cimarelli, allenatore della squadra. Dieci mesi al calciatore Rudy Previderio. Il tribunale sportivo pugliese ha prosciolto invece Daniele Gatto, già presidente della Toma Maglie, il dirigente Filippo Rocco e il tesserato Cosimo Damiano Greco.

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