Calcio

Storia di una debacle annunciata...bastava leggere il calendario. Di Fabrizio Caianiello

04.03.2014 16:25

ANALISI - É stato davvero tutto troppo facile per il Marcianise. Il Brindisi ha dato quasi l'impressione di non essere sceso in campo. Sotto di due reti dopo appena dieci minuti. Incapace di reagire. Gambino quasi sempre isolato. Ancora, Loiodice e Fella inconsistenti. Un centrocampo inesistente. E non solo per l'assenza di Troiano. Sparare sulla difesa sarebbe troppo facile, e forse pure ingiusto, perché al di la degli errori individuali, quando si prende gol la colpa é di tutta la squadra.

SOLITA STORIA - San Severo, Matera, Marcianise. Le tre gare più vergognose della stagione. Le tre peggiori trasferte di un Brindisi che in trasferta non sa giocare. San Severo, Matera, Marcianise. Tre gare disputate con uomini diversi, schemi diversi ed anche allenatori diversi ma col medesimo atteggiamento. Ed alla fine del campionato stiamo ancora ad interrogarci sul perché questa squadra lontano dal 'Fanuzzi' non sia in grado di prendere neppure un punto. Anche il fanalino di coda Puteolana ha fatto meglio dei biancazzurri. Si é cambiato allenatore nella speranza che potesse esserci un atteggiamento diverso. Ma nulla. Il mal di trasferta é un difetto di fabbrica.

DI MALE IN PEGGIO - rispetto al girone di andata la squadra pare abbia perso l'intensità di gioco. La principale caratteristica del primo Brindisi era il ritmo infernale che riusciva ad imporre alle partite. Ricordate le gare col Taranto e col Marcianise dell'andata? Oggi nessun calciatore sembra più in grado di intervenire sulle seconde palle. Anzi, arriva sempre in ritardo. Sembra anche un problema di tenuta atletica. Non solo psicologico. Il Brindisi non corre e non diverte più. Che peccato.

TUTTO PREVEDIBILE – Eppure questo crollo in classifica era prevedibile. Ho sentito qualcuno dire ‘eravamo a due punti dalla prima ed abbiamo buttato tutto nel cesso in un mese’. Certo, ma quella classifica era bugiarda perché figlia di un calendario pro-Brindisi. Era impossibile che questa squadra (incapace di vincere in trasferta) potesse restare in vetta dovendo giocare ancora a Matera, Taranto e Marcianise. Bastava leggere l’andamento del girone di andata per prevedere un crollo in quello di ritorno.

COLPEVOLI – E’ inutile cercare colpevoli o fasciarsi la testa. Al termine di questo campionato il Brindisi avrà fatto comunque un salto di categoria con la riforma dei campionati. E di questi tempi avere una società è già una fortuna. Per il resto si pensi a centrare i play-off ed a giocarli al massimo. Lo scorso anno la Casertana ha dominato gli spareggi pur arrivando quarta e dopo un pessimo campionato, ricco di contestazioni. Flora stia accanto ai calciatori. Se li coccoli se occorre, perché tanto si è capito che con questa  squadra i metodi duri non servono. Fino a quando c’è un minimo di speranza è vietato mollare. Chi se la sente continui a sostenere questi ragazzi. Loro non hanno nessuna intenzione di mollare e bastava vedere i loro occhi alla fine della gara di Marcianise per capirlo. Domenica c’è una partita difficilissima, soprattutto sotto l’aspetto mentale. I conti, come sempre, li faremo alla fine.

Fabrizio Caianiello

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