Calcio

Brindisi, l'assessore Pinto sull'allenamento saltato: 'Alle 15 le porte del Fanuzzi erano aperte'

22.01.2020 23:37

Lo ha confermato lo stesso assessore allo sport, Oreste Pinto, contattato dai colleghi di brindisitime.it, per far luce su quanto sembrerebbe stia accadendo nel Brindisi Calcio, dopo che la notizia di ieri, ovvero che i giocatori non si sono allenati perché hanno trovato lo stadio chiuso, ha fatto emergere alcuni dubbi.

Dal piano allenamenti presentato al Comune, infatti, non ci sarebbe stata alcuna sessione ieri pomeriggio (bensì ieri mattina), ma i giocatori sono stati ritratti fuori dalle porte, pallone ai piedi, denunciando l’impossibilità di entrare in campo perché la società non aveva pagato la quota di affitto settimanale.

“Sì, la settimana è stata pagata solo ieri pomeriggio, e noi abbiamo aperto le porte prima delle 15, ma comunque i giocatori se ne sono andati. Non so cosa possa succedere in società, quello che a noi interessa è che vengano rispetti i pagamenti, come fanno tutte le altre società. I cittadini che vanno a vedere le partite del Brindisi pagano il biglietto altrimenti non entrano, la società è tenuta a rispettare la medesima regola. Detto ciò, devo purtroppo aggiungere che i debiti del Brindisi calcio sono ben altri: devono altri soldi al Comune, un bel po’; avevano preso l’impegno di fare il muro di cinta, il rifacimento del manto erboso, e a oggi non li hanno fatti, e non ci hanno quietanzato un avvenuto pagamento; a oggi il piano di rientro che prevedeva la compensazione dei ticket arretrati con i lavori allo stadio non è stato onorato da loro” ha spiegato Pinto.

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