Calcio

Sportcampania.it: 'Olivieri tra presente e passato'

FONTE - Cristina Mariano per sportcampania.it

29.05.2019 16:52

Agropoli e Massimiliano Olivieri si trovano di fronte tra presente e passato in una partita che hanno vissuto in comune un anno fa e che si ritrovano a giocare ancora insieme quest’anno, ma uno di fronte all’altro, uno contro l’altro.

Domenica i delfini scenderanno in campo contro il Brindisi proprio di Massimiliano Olivieri per la finale di play-off Nazionali. Un passo verso la Serie D, manca solo un passo per uno e per l’altro che si ritrovano a vivere un flashback a distanza di un anno. La scorsa stagione, infatti i due hanno vissuto insieme l’ultima parte di campionato arrivando a conquistare la prima posizione, giocarsi lo spareggio e i play-off venendo, però, battuti nella partita di ritorno dal Castrovillari. Altro anno, altra storia ma un posizionamento in comune: il secondo posto in classifica e un cammino che lascia un po’ l’amaro in bocca per ciò che poteva, ma non è stato.

FOTO SIMONA DI MARIA - FOTOGRAFO UFFICIALE BRINDISI CALCIO“L’Agropoli è una parte importante della mia carriera – abbiamo fatto qualcosa di buono e altre no. Abbiamo perso due spareggi, prima quello contro il Sorrento, l’altro nei play-off ed è così che va a farsi benedire tutto il resto e si ricorda solo quello che hai sbagliato. Ripeto, l’Agropoli è stata una tappa fondamentale per la mia carriera. Sono stato bene, ho allenato calciatori importanti, ho conosciuto belle e brutte persone, ho conosciuto uomini e non uomini. Da quello che ho seguito devo dire che hanno meritato di lottare per questa finale. E’ un avversario che va rispettato e affrontato come abbiamo affrontato tutte le altre squadre, dando il meglio. Ora sono felice di essere qui nel Brindisi, una squadra blasonata e abbiamo un obiettivo da raggiungere”.esordisce Massimiliano Olivieri ai nostri microfoni-

Olivieri più favorito dal punto di vista delle conoscenze, ma 180 minuti tutte da giocare: “Conosco qualcosa in più, è vero, ma questo lascia il tempo che trova. Ritroverò qualche calciatore che ho allenato come Natiello, Capozzoli, D’Attilio, ma ripeto queste cose non sono determinante. Bisogna affrontare le partite come sempre, giocandoci tutte le nostre carte. Sono un buon gruppo, avrebbero meritato di vincere, ma non so cosa sia successo poi. Il campionato si è giocato nella penultima giornata, ripeto non so cosa sia successo, ma avrebbero potuto vincere il campionato. Dal canto nostro anche noi abbiamo dato tutto per arrivare dove siamo, nessuno ci aveva creduto, nessuno ci avrebbe scommesso, perchè non era arrivato il nome altisonante. Insomma come successe ad Agropoli. Noi ci siamo guadagnati questo posto e spero che questa volta riuscirò a mettere la ciliegina sulla torta. In altra situazione avrei sperato che arrivasse l’Agropoli, ma ci troviamo uno contro l’altro: mors tua, vita mea”.

Prima uscita tra le mura amiche dei pugliesi, poi al Guariglia: “Era già stabilito, onestamente sono contento, come sarei stato contento di aver giocato fuori. Bisogna prendere le decisioni come vengono, tanto non cambia la situazione. Noi abbiamo l’unico obiettivo di portare questa città a festeggiare e a ritrovare la Serie D”.

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