Calcio

Ostuni, stadio intitolato a Nino Laveneziana

08.06.2018 18:10

In attesa che venga ristrutturato, l’amministrazione comunale ha deciso di intitolare lo stadio comunale al compianto Nino Laveneziana, calciatore e allenatore professionista ostunese, prematuramente scomparso nel pomeriggio di sabato scorso. Sarà un campo sportivo completamente rinnovato, che porterà il nome di un atleta che è stato d’esempio per la comunità locale, sia per le sue doti fisiche, che morali.

Avviata la procedura per l’intercettazione di un importante finanziamento regionale e recepito pochi giorni fa il parere favorevole del CONI, lo stadio comunale si appresta a cambiare volto, oltre che nome. Con un investimento di 170mila euro (100mila provenienti dal finanziamento regionale e 70mila dalle casse comunali), si provvederà alla completa ristrutturazione dei servizi igienici; alla sostituzione delle pavimentazioni degli ambienti interni; all’eliminazione totale delle barriere architettoniche; alla sostituzione degli infissi interni ed esterni; al rifacimento dell’impianto di climatizzazione invernale e dell’impianto per la produzione di acqua calda sanitaria; all’adeguamento e rifacimento dell’impianto elettrico esistente; all’adeguamento dell’impianto illuminotecnico esistente; alla realizzazione di un WC per disabili; al rifacimento di alcuni portoni di accesso e pitturazione dei restanti; alla tinteggiatura degli ambienti interni. Per quanto riguarda invece il campetto della scuola-calcio, nel giro di un paio di settimane partiranno i lavori di manutenzione straordinaria e rigenerazione della pavimentazione in manto erboso artificiale esistente, di rifacimento della recinzione lungo tre lati dal campo e di realizzazione di un rivestimento per la protezione contro gli urti del muro che insiste su uno dei lati del campo.

«Intitolare il Campo Sportivo di Ostuni al concittadino Nino Laveneziana – dichiara il neo assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili, Mariella Monopoli – ha più di un significato. Il più immediato sarebbe rendere omaggio a chi ha passato gran parte della sua vita e del suo tempo libero proprio in quel campo; prima da bambino che sogna di essere calciatore, poi da calciatore professionista, infine da allenatore dei portieri dell’Ostuni sport e di società minori.

Di solito si intitolano le strutture sportive a campioni noti, ma la valenza sociale dello sport non è certamente quella di creare fuoriclasse. Nino Laveneziana è stato un protagonista dello sport militando in diverse categorie, fino ad arrivare alla serie B. I valori che ha provato a trasmettere, da allenatore, ai suoi ragazzi sono riconducibili allo spirito di solidarietà, di armonia e di amicizia in un ambiente collettivo che vada al di là del breve momento sportivo. Questa intitolazione significa rendere Nino Laveneziana rappresentativo di tutte quelle persone che hanno dato tanto allo sport, ai giovani, agli altri. Di tutti coloro che non sono stati campioni degni di nota, ma semplici protagonisti della vita comunitaria con la forza della passione e della generosità. Chi meglio di Nino Laveneziana può incarnare questo concetto? Oltre la sua casa, il luogo che lo ha visto maggiormente presente è proprio il campo sportivo ostunese. Da bambino, da giovane e da adulto con la sua famiglia. In questa continuità spazio-temporale c’è un messaggio che Nino ha fatto suo e ha trasmesso agli altri: il diritto che ogni bambino, ogni ragazzo che pratica sport ha di non dover diventare un campione a tutti ii costi. L’impegno di non creare fuoriclasse – conclude l’assessore Monopoli –  ma di offrire un contributo importante alla crescita di generazioni di bravi ragazzi, ora uomini, è l’eredità che ha lasciato Nino, che è stato un campione del calcio e un fuoriclasse nella vita».

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