Calcio

Brindisi, Chiacchio: 'Siamo fiduciosi, era un caso senza precedenti'

05.08.2020 20:53

“La societá ha pagato tutto quello chr c'era da pagare. Non ci resta che attendere l’esito, siamo fiduciosi”. Cosi l’avvocato Edoardo Chiacchio, l’esperto legale che ha redatto e presentato il ricorso del Brindisi Calcio: “E’ un caso precedenti. Un problema dottrinale. E’ accaduto che c’è stata una particolare interpretazione delle norme di carattere federale. Una denuncia della Associazione Italiana Calciatori che a mio avviso, indebitamente, ha coinvolto la società del Brindisi in relazione alla posizione di alcuni tesserati che, male interpretando le norme relative al pagamento delle imposte dirette, pretendono che il club paghi non solo gli emolumenti ma anche le tasse e quindi gli versi l’importo lordo dei contratti. Noi abbiamo cercato di far capire che l’interpretazione è errata perché da sempre l’accordo economico riguarda gli emolumenti netti. E su questa base, al momento, il Brindisi si è trovato escluso in prima istanza dal campionato di Serie D.

Ripeto, non ci sono precedenti in questo senso. E’un problema che successivamente dovrà essere chiarito in maniera definitiva dagli organi federali. Poi c’era il problema di un calciatore che pretendeva altre somme, anche qui ci siamo opposti anche se il presidente, per non correre rischi, ha preferito pagarlo ugualmente”.

Chiacchio, in ogni caso, si mostra ottimista: “Per due giorni mi sono dedicato al Brindisi, assieme ai dirigenti che sono stati sempre presenti. E’ stato un caso spinoso ma sono fiducioso, altrimenti non avrei accettato l’incarico. Quando sono in ballo gli interessi che riguardano la sopravvivenza e la vita di un club, bisogna dare il massimo. E’ assurdo essere esclusi da un campionato per una cosa del genere”.

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