Calcio

Brindisi, Bassi risponde ad Arigliano: 'Disposto a cedere le quote ma non sappiamo lui che ruolo abbia'

"Ho sempre onorato i miei impegni con sacrificio e correttezza"

12.01.2021 16:56

Dopo le dichiarazioni di Daniele Arigliano (LEGGI QUI) giunge la pronta risposta della 'parte brindisi' della società, attraverso un comunicato di Francesco Bassi, titolare del 20% delle quote del club

“Ascoltate le dichiarazioni del dott. Arigliano, pur non volendo affrontare pubblicamente le questioni interne alla società, abbiamo l’obbligo morale di rispondere perché accusati ingiustamente, da chi forse parla in nome e per conto di altre persone. Innanzitutto “noi soci” (parte Brindisina come veniamo citati), siamo da sempre, presenti durante la settimana e non solo il giorno della gara per fare la passerella domenicale. Nel mondo del calcio, forse qualcuno ignaro di ciò, non sa che il lavoro essenziale per poter affrontare le gare si svolge principalmente durante la settimana. È pacifico che la situazione Covid-19 ci limita ad essere sempre presenti, ma comunque la nostra presenza anche se non sempre fisica è sempre stata costante e di supporto al mister ed ai calciatori. Apprendendo dal Dott. Arigliano, che ad oggi noi soci brindisini non sappiamo se egli sia sponsor, Dirigente della società o proprietario, ci fa piacere sentire alcune esternazioni sulla gestione di una società, le quali possono essere anche condivisibili, ma forse lo stesso omette di sapere o non conosce realmente la storia di ognuno, la quale non può essere cancellata e prova ne sono le campagne acquisti fatte ad Agosto da oramai tre anni a questa parte. Abbiamo sentito citare nomi di giocatori che ad oggi non fanno piu parte del Brindisi e che comunque hanno contribuito ad un incoraggiante inizio stagione collezionando ben 12 dei 17 punti attuali. Dal 2015 siamo riusciti con tante difficolta, a restituire dignità ad una società con credibilità sotto i piedi e invece siamo costretti a sentire insinuazioni da parte di uno pseudo sponsor (del quale tra l’altro non si conoscono nemmeno i contratti). È stato detto testualmente: “per fare calcio ci vogliono i soldi...”. Evidentemente a chi proferisce tali frasi, va rammentato che già nelle scorse stagioni, quando altri soci hanno abbandonato economicamente a campionato in corso, il sottoscritto Francesco Bassi ha provveduto a coprire il 100% delle quote per poter portare a termine un campionato terminato primi in classifica. Lo stesso dicasi per l’anno successivo avendo onorato economicamente il 50% delle quote pur essendo titolare del solo 20%. Tutto questo, sia chiaro, è stato fatto con sacrificio ed amore nei confronti della squadra della mia città. Oggi con questa società non condivido più né le scelte sportive che quelle amministrative e pertanto rinnovo l’invito a chiunque voglia investire quanto fatto dallo scrivente, rimanendo a disposizione per la eventuale cessione delle mie quote, qualora ci fossero “imprenditori” seri disposti a rilevare il mio pacchetto, ma se così non fosse, sono ancora onorato e disponibile a proseguire con un gruppo nuovo che ami condividere ed includere, anziché dividere ed escludere come sta accadendo ormai da molto tempo”.

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