Calcio

Bucchi: "il nostro era un progetto biennale. Ora è annuale"

09.12.2011 22:30

BRINDISI- “Sono ancora molto arrabbiato e deluso per la partita contro Brescia, ma non solo io, anche i ragazzi sono del mio stesso umore”. Piero Bucchi ha voglia di riscatto e domenica a Verona vuole recuperare il terreno perso nello scorso turno.

“Uno scivolone può capitare” – dice il coach – “ma come allenatore voglio il massimo esono certo che avremo la forza di reagire”. E ancora: “non sono qui ad additare nessuno ma solo a cercare di dare la spinta giusta perché questi ragazzi, non abituati a campionati in cui ogni singola partita va giocata per vincere, trovino la concentrazione e l’intensità giusta. A Brescia come a Pistoia abbiamo visto quel momento di buio che poi si è tentato di recuperare ma è una questione soprattutto mentale di abitudine a giocare per vincere senza mai calare di intensità. Fino ad oggi non avevo ancora aperto l’argomento Brescia, ho lasciato che si preparassero per la Coppa Italia, oggi ci siamo guardati in faccia e abbiamo cercato di capire quale è il problema e quale è la soluzione. Spero che la gara di domenica serva come spinta come già s’è fatto dopo Pistoia. È innegabile che qualcuno non abbia risposto come ci aspettavamo: ai due americani come è normale che sia, e come avviene in ogni squadra di Legadue, si affidano più responsabilità in quanto hanno atleticamente, nel nostro caso Renfroe, e tecnincamente, Hunter, più potenzialità. Fino a ora non è ancora emerso un leader, un uomo capace di guidare la squadra nei momenti difficili ma siamo fiduciosi stiamo lavorando per questo, non è facile stare così in alto. È una squadra che ha bisogno di formarsi, avevamo un progetto biennale che con il salto di Venezia in corso d’opera e le due promozioni concesse questa stagione si è trasformato in annuale, perciò stiamo velocizzando questo piano di crescita. Ora puntiamo a vincerle tutte senza fare calcoli. A partire da domenica contro Verona che a dispetto della classifica è una squadra che punta al vertice, che aveva un progetto ambizioso e che ora vuole risalire la china. Manca un americano ma può contare su una squadra grossa dal grande atletismo e l’esperienza di Porta e di Vukcevic. E poi Sant’Antimo ha dimostrato che non ci sono partite facili in questo campionato e noi dobbiamo provare a vincerle tutte”.

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