
Il Pd contro il 'salone' intitolato a Manco
Ecco il comunicato stampa del PD cittadino di Brindisi sull'intitolazione di una sala di Palazzo Nervegna a Clemente Manco:
"Il PD di Brindisi ha seguito con attenzione la vicenda ClementeManco/Palazzo Nervegna. Ovviamente nessuno vuole mettere in discussione le capacità professionali dimostrate dall’Avvocato Manco durante la sua “prestigiosa” carriera ; si può anche “lontanamente” comprendere - senza però assolutamente condividerla - la diversa visione politica del politico Manco considerando il periodo storico che lo ha visto protagonista. Altra cosa però e' intitolare la sede più prestigiosa di Palazzo Nervegna, non più sede giuridica ma oramai sede politica, all’uomo che si è sempre considerato fascista e repubblichino di Salò.
Il PD di Brindisi non vuole rievocare gli anni bui che hanno provocato tanto dolore, periodo durante il quale tanti italiani hanno combattuto per dare alle generazioni future quella democrazia della quale tanto ci fregiamo e che costantemente difendiamo da continui attacchi da parte di una politica moderna egoista ed autoreferenziale. Proprio per questo però, non possiamo rimanere silenti dinanzi a quanto successo.
Il PD di brindisi non contesta solo il metodo che ha di fatto sbrigato la pratica in 15 minuti , ma non condivide assolutamente il merito dei fatti: si può intitolare una sede istituzionale di Palazzo Nervegna a chi - con il regime fascista sconfitto e mai da tutti noi dimenticato - invece di rivedere e magari umilmente condannare quello stesso periodo, è rimasto convinto, orgoglioso e senza mai avere cenni di cedimento di essere stato fascista tanto da presentare in Parlamento nel 1960 , subito dopo la nascita dell’ MSI, una legge mirata a punire con una multa e il carcere chi aveva rapporti sessuali con persone dello stesso sesso?
Purtroppo nel 1960 era per loro ancora normale che neofascisti presentassero leggi squallide e vergognose di quel tipo. Ma è pensabile che nei tempi moderni si possa intitolare con tanta facilità e convinzione inopportuna una sede istituzionale all' Onorevole Manco , quando nella nostra città niente è stato fatto ad esempio per CICCIO Lazzaro, sindaco morto da sindaco e quando una sola targa ricorda il partigiano comunista Antonio Gigante?
Possiamo paragonare la storia politica di Clemente Manco a quella di Mario Marino Guadalupi dedicando una sede istituzionale al primo così come giustamente fatto con il secondo contraddistinto da ideali politici sinonimo di libertà e democrazia?
Con questo nessuno si deve permettere di offendere la memoria di Clemente Manco persona conosciuta per il suo spiccato carisma e le sua alta capacità professionale ma , per lo stesso motivo, siamo convinti che sarebbe stato più opportuno dedicargli una sede giuridica , senza dimenticare la sua fede politica e le sue irremovibili convinzioni che la storia ha superato con sacrificio rendendo inammissibile e impensabile condividere l’idea di intitolargli una sede istituzionale e politica".
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