
Giovedì sera, intorno alle 21.00, alcuni ignoti hanno fatto esplodere una bomba carta sotto l’abitazione di Fabio Marini, presidente dell’associazione Antiracket «Legalità e Sicurezza» di Mesagne.
L'atto intimidatorio fa il paio con quello perpetrato ai danni di Marini nella notte del 4 maggio scorso quando fu incendiata l’auto parcheggiata nei pressi dell'abitazione.
Il grave episodio è stato duramente stigmatizzato dall'Associazioni Antiracket e Antiusura della provincia di Brindisi attraverso la nota stampa che pubblichiamo di seguito.
Non saremo inerti di fronte a questi episodi e saremo al fianco di chi si impegna con passione ad affermare i principi di legalità, giorno dopo giorno.
E’ di tutta evidenza che è in atto un disegno criminoso rivolto a chi si impegna con passione ad affermare principi di legalità, per minarne così la rappresentatività, incutendo timore al tessuto sociale e produttivo, per piegarne la volontà.
Questo spregevole disegno deve essere smascherato e gli autori devono essere assicurati alla Giustizia e per questo chiediamo alle forze dell’ordine di fare un ulteriore sforzo per dare la serenità di cui ha bisogno, all’amico Fabio, che sta combattendo una battaglia di civiltà per la sua Mesagne ed a lui và la nostra solidarietà e vicinanza.
E a tale proposito vogliamo esprimere tutta la nostra soddisfazione per l’accoglimento della nostra richiesta di essere ricevuti dal Presidente della Regione Puglia, onorevole Nichi Vendola, che ha confermato la volontà di ricevere il Rappresentante regionale della Federazione Antiracket Italiana (FAI) Renato De Scisciolo ed il rappresentante provinciale Ermanno Manca insieme a Fabio Marini, lunedì 11 giugno p.v. alle ore 11,00 presso la Presidenza regionale a Bari, per manifestare la sua vicinanza e per avviare una nuova e più incisiva collaborazione contro il fenomeno criminale.
COMUNICATO ASSOCIAZIONE ANTIRACKET
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