Incendio Enel, De Pascalis: "fondamentale il protocollo sulla sicurezza"

31.05.2012 16:00

Corradino De PascalisCISL, dichiarazione di Corrado De Pascalis: "L’evento accaduto oggi alla Centrale Federico II di Brindisi-Cerano, paradossalmente, ha avuto il merito di mettere in luce concretamente quanto utile sia stato il lavoro svolto, negli anni scorsi, dal sistema delle relazioni industriali. Il 21 ottobre 2009, infatti, a conclusione di una lunga fase istruttoria venne sottoscritto dalle Istituzioni, dalle Associazioni dei Datori di Lavoro e dalle OO.SS. Confederali, in Prefettura il “Protocollo sulla legalità e sicurezza”, al quale hanno aderito molte delle grandi aziende presenti sul nostro territorio, a partire da ENEL. Questo strumento, da qualcuno spesso sottovalutato, ha prodotto alcuni importanti effetti, tra cui molti investimenti in materia di sicurezza proprio a cura di ENEL, nella sua campagna di prevenzione denominata “incidenti zero”. Grazie a tutto questo, all’opera dei Rappresentanti Sindacali per la Sicurezza e dei delegati Sindacali di cantiere, oggi abbiamo potuto affrontare un incidente di portata rilevante, nella maniera adeguata e senza alcun danno per i circa duemila lavoratori presenti in quel momento nella Centrale. La presenza del presidio fisso dei VV.F., la presenza fissa dei mezzi di soccorso, l’addestramento di tutto il personale, la competenza e professionalità dei dirigenti e capisquadra, ha permesso in pochi minuti di metter in totale sicurezza il cantiere, secondo procedure avanzate e ottimali, per la tutela della integrità e della salute di tutti gli operatori. Non possiamo che esprimere soddisfazione per come è stata affrontata questa emergenza, dando atto sia ad ENEL che alle imprese appaltatririci, di aver operato nella maniera corretta. Ovviamente siamo in attesa di capire come sia potuto accadere l’evento e sollecitiamo quindi un’attenta analisi, al fine di ridurre sempre di più il rischio connesso a circostanze che, purtroppo, esistono in tutte le attività industriali, soprattutto quando si è in presenza di importanti interventi manutentivi e di adeguamento alle migliori tecnologie di tutela ambientale, come in questo caso. Cogliamo l’occasione per ricordare a tutti la figura dell’amico Bartolomeo Alemanno, che del protocollo sulla “legalità e sicurezza” fu promotore e principale artefice; grazie a Lui oggi molti lavoratori hanno avuta salva la vita".

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