Incidenti finti, rimborsi veri. 27 indagati

28.11.2011 21:38

LECCE - Finti incidenti, per truffe ai danni delle compagnie assicurative: ventisette persone, tra carrozzieri e professionisti, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Lecce dagli agenti della polizia stradale del capoluogo salentino. Le indagini, avviate nel 2009, avrebbero dimostrato come gli indagati abbiano denunciato falsamente, in concorso fra loro, numerosi incidenti stradali mai avvenuti, intascando, a quanto pare con la complicità di avvocati, periti, carrozzieri e medici compiacenti, ingenti somme di denaro. Incalcolabile il danno economico. Il modus operandi, secondo la stradale, consisteva quindi nel denunciare falsi sinistri attraverso la compilazione dei modelli in cui le parti, d'accordo tra loro, indicavano il coinvolgimento di più autovetture, all'interno delle quali comparivano più persone. L'inchiesta avrebbe dimostrato che i veicoli presentavano danni incompatibili con la dinamica denunciata. I denunciati sono perlopiù della provincia di Brindisi. In particolare, sedici di San Pietro Vernotico, cinque di Cellino San Marco, quattro di Torchiarolo e due di Tuturano, di età compresa tra i 25 e 70 anni. La peculiarità è che gli incidenti venivano dichiarati tutti come avvenuti nel territorio leccese. Le indagini continuano per smascherare altre truffe alle compagnie assicurative e in cui risulterebbero coinvolti altri professionisti, periti assicurativi e carrozzieri, che contribuirebbero a costituire una vera e propria associazione a delinquere. Nel tempo sono stati sborsati svariati milioni di euro.

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