
Brindisi, i retroscena di una giornata da regina del calciomercato
Una giornata da brivido. Dalle 9 del mattino sette accordi chiusi. Non era mai successo. E non solo a Brindisi. Per non rischiare nulla Flora ha organizzato una serie di appuntamenti ad incastro dopo aver prenotato voli a calciatori e procuratori. Alle 9 la firma di Pizzolato (in aeroporto a Bari) con il calciatore fatto giungere da Trapani appositamente per la firma. Un’ora di pit stop in Puglia, firma, e rientro in Sicilia. Poi gli accordi per le riconferme di Pollidori ed Ancora.
Subito dopo è toccato ad Ivano Ciano. Poi la pausa pranzo e la lunga trattativa dell’Hotel Sheraton dove i Flora ed i consulenti hanno trascorso oltre sette ore. Il primo ad arrivare è stato il procuratore di Molinari. C’era già l’accordo ma il calciatore era in Argentina. Per ottenere la firma ci sarebbe stato uno scambio di fax e mail col Sud America. Nel mezzo rilanci e nuove offerte. Alla fine arrivano i documenti tanto attesi: Molinari è del Brindisi.
Ad attendere in un’altra sala il difensore centrale Mario Terracciano. Flora si scusa per il ritardo con una battuta: “ti credevo più alto. Ma sicuro che sei cosi forte? Io devo vincere”. Lui risponde a tono: “Presidente in campo divento una bestia…e sono abituato a vincere”: Si stempera cosi la tensione di una giornata straordinaria. Alle 22 si va a casa. Ma domani si ricomincia….
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