
Trio: "mi tiro indietro".Il Brindisi ceduto a Lisi
BRINDISI - Il Brindisi tra qualche ora potrebbe avere un nuovo patron. Dopo il lungo tira e molla per la cessione della società all’imprenditore leccese Oronzo Trio, ecco spuntare un’altra imprevedibile ipotesi. Il pacchetto di maggioranza del Brindisi starebbe finendo nelle mani di un altro imprenditore trovato da Roma, De Finis e Galluzzo. Secondo ben informati si tratterebbe di Nicola Lisi, titolare della Securpol, che voleva già rilevare lo scorso anno in C2. Inizialmente Lisi avrà il 54% delle quote. Probabilmente il cda ha previsto una ricapitalizzazione della società. Pronto anche l’allenatore che prevede il ritorno di Enzo Maiuri. Con lui, giungeranno nel ‘Fanuzzi’ almeno quattro nuovi calciatori. A questo punto si attende di conoscere la posizione dei soci Quarta e Sernicola che difficilmente lasceranno cosi a cuore leggero le proprie quote. La speranza è che possa esserci, anche in extremis, una riconciliazione fra le parti. Intanto alcuni calciatori hanno chiesto di lasciare il ‘Fanuzzi’ preoccupati per il clima di incertezza che ha circondato la società nelle ultime settimane.
INDAGINE IN CORSO - In tutto questo caso si apprende che sarebbe stata avviata un’indagine su tutto quello che nelle ultime settimane ha circondato il calcio brindisino. Ci sono già degli indagati. In queste ore la Digos sta ‘attenzionando’ filmati, vecchie e nuove trasmissioni televisive, siti internet e varie testimonianze.
Il comunicato di Trio: Dopo aver valutato l'opportunità di rilevare la proprietà della SSD Calcio Città di Brindisi, alla luce dello studio dei documenti contabili acquisiti lo scorso venerdì, sono costretto a compiere, con grande rammarico, un passo indietro rispetto all'idea di partecipare in prima persona alla gestione della società. Augura ai soci, alla squadra e ai tifosi di raggiungere presto gli obiettivi che una città, come Brindisi, dalla grande tradizione sportiva, merita. Oronzo Trio
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