Calcio

Caos biglietti, i tifosi chiedono chiarezza. La società si scusa

12.09.2011 00:10

Tagliandi a prezzi maggiorati, bigliettai incapaci di dare il resto o, addirittura, mancanza degli stessi biglietti. Sono solo alcuni dei disagi riscontrati oggi da alcuni tifosi del Brindisi che avevano deciso di assistere alla partita con la Sarnese.

IL FATTO: alle 13,30 è stato aperto il botteghino dello stadio per favorire i soliti ritardatari ma la società, evidentemente, non aveva fatto i conti con l’entusiasmo esploso in città. Il risultato è stato deprimente. La stampante (la società ne ha una sola) non era in grado di soddisfare le tante richieste in cosi poco tempo e gli addetti alla vendita non avevano il resto (???) da dare ai tifosi. E cosi a qualcuno il biglietto di gradinata è arrivato a costare anche 20 euro.  In serata l’ADOC ha emesso un comunicato stampa con una denuncia pesantissima: “nel caos più di qualcuno è stato invitato ad entrare previo pagamento della somma di cinque euro direttamente agli addetti senza ricevere titolo d’ingresso. Nel frattempo qualche biglietto è stato messo in vendita con il sovraprezzo di 1,20 € per la prevendita”. Insomma qualcuno avrebbe fatto ‘la cresta’ approfittando della ressa che si era creata. Pronta la risposta della società con il presidente Quarta che si è scusato con i tifosi: “la circostanza, che non è dipesa dalla volontà degli operatori incaricati del servizio, deve ascriversi ad un inconveniente tecnico legato al lento funzionamento del sistema di biglietteria elettronica”. Insomma la polemica resta aperta e merita un attento approfondimento.

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