
Ripescaggio e Nazionale: il Presidente Roma scrive alle istituzioni

Brindisi, lì 16 maggio 2012
La squadra di calcio della città di Brindisi ha concluso da qualche giorno la sua stagione nel campionato di serie D. L’anno dell’esordio per una società di nuova costituzione e una squadra costruita in fretta che ha vissuto momenti difficili riuscendo tuttavia a traguardare l’importante soglia dei playoff. Un obiettivo che ripaga l’impegno e le qualità, tecniche ed umane, di un gruppo che non ha mai smesso di crederci e di lavorare per il migliore risultato stagionale. L’eliminazione subita a Sarno, se da una parte lascia l’amaro in bocca per l’occasione mancata, dall’altra attesta il valore di un risultato che ricarica di entusiasmo e di voglia di ricominciare con più forza l’intero ambiente. Del resto, la stessa partecipazione ai playoff ci consente di richiedere l’ammissione al prossimo campionato di Lega Pro, in attesa che siano definiti i criteri per l’allestimento degli organici professionistici.
Come ben sa, nella stagione sportiva che si è appena conclusa, la società ha fatto fronte con notevoli sacrifici alla gestione della squadra, senza un significativo sostegno da parte delle imprese che operano nel territorio né degli enti pubblici. Al fine pertanto di concordare con la S.V. un programma inteso a garantire un’adeguata organizzazione societaria in vista della stagione 2012-2013, si rende opportuno chiederLe, con cortese urgenza, un incontro che inauguri un percorso condiviso.
Con l’occasione, ho il piacere di informarLa che la società è stata contattata nei giorni scorsi dai vertici della FIGC per organizzare, per la prima volta nella nostra città, alcuni incontri della Nazionale italiana Under 21, il primo dei quali in programma il prossimo 10 settembre con i pari età della Repubblica d’Irlanda che in classifica inseguono gli “azzurrini” di Ciro Ferrara nel gruppo 7, valido per il girone di qualificazione al campionato europeo Uefa 2013. Un appuntamento importante per la città di Brindisi che ha l’opportunità, attraverso una vetrina privilegiata come quella del calcio internazionale, di proporsi a nuove attenzioni anche attraverso l’eco mediatica.
Gli ispettori della Federazione hanno nondimeno fatto rilevare che la sede brindisina è vincolata al rispetto di alcuni requisiti della struttura di gioco per i quali è necessario intervenire con modeste opere di adeguamento. Anche per questa ragione, ritengo opportuno fissare un incontro, con carattere di urgenza, dal quale risulti l’esigenza di predisporre lo stadio alla speciale e storica occasione.
In attesa di un gradito cenno di riscontro, porgo con l’occasione i saluti più cordiali.
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