
Il movimento fascista replica: "esistiamo e siamo legali"

Su un articolo apparso sul sito “Report Brindisi” all’indirizzo http://www.brindisireport.it/attentato-a-brindisi/2012/05/26/vigilia-corteo-manifesti-neofascisti/ , è possibile apprendere le immotivate accuse rivolteci, riguardanti fantomatiche violazioni di leggi costituzionali, che purtroppo per Voi, con noi, non hanno nulla a che fare, considerato che esistiamo e siamo legali ormai da più di vent’anni. Le nostre sentenze assolutorie o d’archiviazione parlano chiaro, ed è possibile visionarle al seguente indirizzo web http://www.fascismoeliberta.info/phpf/viewpage.php?page_id=6 , a conferma di quanto detto. Sul sito online - ho inoltre appreso con molto stupore - che secondo qualche saggio Sherlock Holmes dell’ultima ora, la comparsa dei nostri manifesti, è addirittura ricollegabile all’attentato avvenuto nei giorni scorsi all’ Istituto Morvillo-Falcone! Ma vi rendete conto della gravità di tali deliranti affermazioni?.
Qualcuno c’ha definiti dei provocatori, ma vorrei seriamente comprendere le ragioni di questo appellativo giuntoci dall’alto del loro pulpito, considerato che le idee che noi portiamo avanti ormai da anni, non entrano minimamente in contrasto con l’ordinamento italiano.
Infine, i cacasenni della “Federazione della Sinistra”, hanno dimostrato per l’ennesima volta, la mancanza di capacità nel saper distinguere un fascio repubblicano da uno littorio.
Come se la superbia fin’ora dimostrata non bastasse, i rifognaroli affermano che l’attentato è stato perpetrato con “modalità fasciste”; ora però, vorrei porre una domanda a questa gentaglia: da quando in qua esistono delle ben definite modalità “fasciste” per compiere attentati?
Lor signori hanno forse dimenticato le stragi effettuate dai loro compagni durante il biennio rosso, durante la “resistenza” e durante tutto il dopoguerra, a persone completamente INNOCENTI? Con quale ardire osano affermare codeste parole che spruzzano ipocrisia da tutti i pori?
Speravamo in una maggiore lucidità del Sindaco, ma anche lui – evidentemente, nel pieno del suo antifascista delirio di onnipotenza - ha dato ordine di coprire i manifesti, senza nemmeno preoccuparsi di indagare più a fondo la vicenda.
Ora, considerato che il nostro movimento è pienamente legale e opera sul territorio da decenni, visto che abbiamo dei nostri rappresentati nelle istituzioni e ci presentiamo puntualmente alle varie elezioni amministrative in alcuni comuni d’Italia, il sottoscritto, in qualità di Federale Regionale del MFL-PSN per la Puglia, chiedo l’immediato rimborso delle spese di stampa per i manifesti, e delle spese di affissione REGOLARMENTE PAGATE dal Capo Provincia di Brindisi, Mario Colucci.
Nel caso in cui entro sette giorni dal decorrere dalla presente, la mia legittima richiesta non dovesse essere soddisfatta, provvederemo a sporgere denuncia nei confronti del neo-Sindaco e di tutti i Suoi colleghi di partito, che non hanno esitato nel diffamarci gratuitamente e nell’abusare di potere.
Capisco perfettamente che il Popolo Italiano sta destandosi, e sta ben comprendendo le menzogne con cui l’avete bombardato da oltre 70, con la Vostra propaganda mediatica faziosa e antifascista, ma non è diffamandoci che riuscirete ad isolarci. Il Popolo è stanco della Vostra opera di lavaggio dei cervelli!”
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