Brindisi - Fidelis Andria
Calcio

Tra penalizzazione ed investimenti sbagliati: il Brindisi è tornato in Eccellenza

Una stagione iniziata male e finita nel peggiore dei modi

16.05.2025 19:11

BRINDISI e i 12 (poi 14) punti di penalizzazione

A far scalpore, ancor prima dell'inizio del campionato, è il Brindisi. L'esperienza dello scorso anno in Serie C è stata un disastro in tutto e per tutto. Punti di penalizzazione, ultimo posto in classifica, retrocessione e soprattutto i debiti accumulati durante la precedente gestione. La nuova società dunque, prende il timone in una situazione tutt'altro che semplice. A complicare ulteriormente il tutto, inoltre, subentra il regolamento: essendo il Brindisi retrocesso nella passata stagione con diverse giornate d'anticipo, tutti i punti di penalizzazione accumulati dall'artimetica retrocessione in poi, sarebbero stati scontati nell'anno successivo. I biancazzurri dunque, partono l'otto di settembre con un -12 (che poi diventerà -14) pesante come un macigno.

L'AVVIO COMPLICATO

Al contrario di quanto sperato da staff e dirigenza, però, l'avvio di stagione è uno dei peggiori nella storia del club biancazzurro: un punto in tre partite vale l'esonero per Monticciolo, la quale avventura sulla panchina pugliese si conclude prima del previsto. Ad aggravare la situazione c'è il dato sui gol fatti: zero, su 270', con la prima rete che arriva solo alla quinta giornata contro la Palmese. Il Brindisi, già costretto ad una rimonta tutt'altro che scontata, ha adesso bisogno di un miracolo.

Il CAMBIO in PANCHINA

A subentrare a Monticciolo però, non è uno qualunque: la scelta della proprietà biancazzurra ricade su uno dei big della categoria: Nicola Ragno diventa il nuovo allenatore del Brindisi. L'avventura dell'ex Francavilla parte male, a causa di una squadra non all'altezza dell'obiettivo da raggiungere. Prima del mercato invernale, una sola vittoria, arrivata per 2-0 contro il Fasano. Uno score che non fa altro che complicare la già critica situazione del club.

Il MERCATO INVERNALE

A dicembre, il Brindisi cambia faccia, o almeno ci prova: della rosa allestita in estate non resta praticamente niente, eccezione fatta per i portieri, Nunzella e Dellino. Tuttavia, la situazione di classifica dei pugliesi non agevola di certo i colpi in entrata. Come annunciato più volte dallo stesso Ragno, diversi sono stati i calciatori contattati che avrebbero declinato la proposta della società biancazzurra. Nonostante ciò, a vestire la “V” per il resto della stagione, ci saranno anche nomi del calibro di Nicola Citro e Marko Rajkovic. Una ristrutturazione tanto necessaria quanto costosa per un Brindisi che, ormai, non ha più niente da perdere.

LA SECONDA METÀ DI STAGIONE

Il “nuovo” Brindisi di Nicola Ragno parte col botto: in casa i biancazzurri battono la Nocerina (seconda in classifica) e il Manfredonia, in uno scontro diretto finito con un secco 5-0. Anche in trasferta i biancazzurri non deludono, ottenendo un buon pareggio sul campo del Nardò. Nel mese di dicembre il Brindisi toglie il “-” in classifica e si porta sopra la soglia dello 0. Il girone di ritorno è fatto di alti e bassi: i biancazzurri hanno seri problemi nella gestione delle partite. Tanti, tantissimi sono i punti persi allo scadere, oppure a causa di blackout totali che i giocatori, inspiegabilmente, accusano in alcune fasi dei match. Tra i più clamorosi episodi troviamo il 3-2 di Acerra, con il punteggio che vedeva il Brindisi avanti per 1-2 al minuto 87'. Purtroppo, saranno proprio questi eventi a pesare sui pugliesi a fine anno. Nelle ultime partite il Brindisi sembra essere rinato. I punti arrivano e il problema della gestione del risultato sembra essere risolto. La vittoria per 3-0 sull'Ugento, seguita dalla clamorosa rimonta per 3-2 sul Nardò, ridanno morale ad un ambiente che sembrava ormai tramontato da una retrocessione quasi scontata. A due giornate dal termine, il Brindisi si gioca tutto nello scontro del “Miramare” di Manfredonia. Anche stavolta, però, a fare la differenza è un'ingenuità, una leggerezza imperdonabile. Sullo 0-2, al minuto 43, Marko Rajkovic si fa espellere per un colpo al volto di un avversario. Poco potranno fare i suoi compagni che terranno botta fino al 91', quando Caputo riporterà tutto in parità e spedirà, per la prima volta dopo quattro anni, il Brindisi in Eccellenza.

Tiriamo le SOMME

È stato un anno partito male e finito nel peggiore dei modi. Alla già critica situazione di partenza, si sono aggiunti una serie di errori, forse di inesperienza, da parte di una società che, nonostante gli enormi sforzi, non è riuscita a salvare la categoria. Sono passati solo due anni da quando il Brindisi festeggiava la tanto attesta promozione in Serie C, eppure, oggi, ci si ritrova di nuovo qui, impelagati in una zona del calcio italiano fin troppo familiare ad una città che, forse, meriterebbe qualcosina in più.

Commenti

Lo scontro tra titani: Nocerina-Martina sarà l'ultimo atto di questo Girone H
GARA 4 PLAYOFF: AL VIA LA PRELAZIONE ABBONATI E VENDITA LIBERA