
Crisi Porto, Consales: "non c'è tempo da perdere"
Ormai è ufficiale: il porto di Brindisi sta perdendo i collegamenti marittimi con l’Albania. A partire da stasera, infatti, la motonave “Red Star” (fino ad oggi impegnata a Brindisi) collegherà i porti di Valona e di Otranto. La notizia è filtrata dagli ambienti degli operatori portuali
e costituisce una conferma dei timori più volte manifestati negli ultimi mesi.
Lo afferma il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra Mimmo Consales.
“Non c’è più un istante da perdere – aggiunge Consales – visto che questa fuga da Brindisi potrebbe diventare irreversibile. E’ finita la stagione dei convegni che, come si vede, non hanno prodotto alcun risultato positivo per il nostro porto. Il Prefetto istituisca una vera e propria unità di crisi, coinvolgendo gli enti locali, l’Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto, gli operatori del settore ed ovviamente la Regione Puglia attraverso l’Assessore Minervini. I vettori vanno dove ci sono le condizioni più convenienti ed è evidente che a Brindisi negli ultimi anni siamo stati capaci di proporre tariffe elevate a fronte di un servizio decisamente scadente (passeggeri trattati come carne da macello). Ecco perché Capitaneria di Porto e Autorità Portuale dovranno dar conto del proprio operato, proponendo ogni possibile soluzione per far tornare immediatamente competitivo lo scalo brindisino.
I grandi progetti infrastrutturali sono importanti, ma qui si tratta di difendere un’altra fetta di economia brindisina che rischia di andare in fumo. Oggi appare sin troppo facile sparare sulla Croce Rossa (il presidente Haralambides, che ovviamente dovrà comunque dar conto del suo operato), ma nessuno dimentichi che sono in molti a doversi fare carico di questo disastro in cui è piombato il porto di Brindisi a causa di un disegno strategico di sviluppo praticamente inesistente.
Non intendo discutere scelte ritenute inevitabili per il nostro territorio, ma pensare che il più importante investimento con fondi destinati al porto è stato quello di ampliare la caserma ‘Carlotto’ del Reggimento San Marco (che si trova tra Brindisi e San Vito dei Normanni) la dice lunga sul caos che regna in questa città. Si passi dalle parole ai fatti. Solo così finalmente capiremo chi sta remando per far finire Brindisi nel baratro”.
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