Brindisi, si attendono manifestazioni di interesse. Quantificati i debiti

La situazione resta appesa ad un filo. Il gruppo di collaboratori e dipendenti del Brindisi che ha promosso l’iniziativa di rilevare le quote dalle mani di Vito Morisco è alla ricerca di uno o più soci per possano risollevare definitivamente le sorti del calcio biancazzurro. Il 98% di Morisco è stato intestato momentaneamente ad un tifoso che ha offerto la propria disponibilità. Una sorta di ‘ponte temporaneo’ in attesa del definitivo proprietario.

DEBITI - Intanto i libri contabili sono stati portati ad alcuni professionisti brindisini che hanno fotografato l'esposizione debitoria del club. Fortunatamente pare che la situazione non sia disperata. Anzi (anche se la cifra esatta non è stata comunicata). Con apposite transazioni si potrebbe arrivare ad un debito irrisorio. La voce principale è quella dei calciatori la cui collaborazione sarà indispensabile per salvare la società (ieri Novembre ha ritirato la vertenza). Anche perché l’alternativa, per i tesserati dell'ultima stagione, sarebbe perdere tutto in caso di non iscrizione del club. Va detto, in ogni caso, che nessun calciatore ha presentato vertenza. Anzi, molti di loro non escludono di poter restare in biancazzurro in caso di salvezza del titolo.

SPONSOR – Ad alleggerire ulteriormente la situazione debitoria del Brindisi ci sarebbe un lungo elenco di sponsor che non hanno mai versato nulla o quasi nelle case dell’ex presidente Flora e che adesso, saldando il loro debito, potrebbero dare un importante contributo.

ACQUIRENTI – Non ci sarebbero, al momento, manifestazioni di interesse (o almeno non è stato reso noto). Il referente della nuova società Gilberto Niccoli (collaboratore  della SSD che nell’ultima stagione ha gestito il settore giovanile) sta continuando ad incontrare imprenditori, ma anche potenziali sponsor. L’obbiettivo principale è quello di ottenere l’iscrizione alla serie D entro il 10 luglio in attesa ovviamente si conoscere i verdetti della giustizia sportiva.