Calcio

"Mio padre ha 92 anni, è sulla sedia a rotelle. Ha preteso di venire allo stadio"

La famiglia Arigliano ha raggiunto in poco tempo l'obiettivo più importante: rispolverare l'orgoglio di questa gente

29.04.2023 20:56

"Mio padre ha 92 anni, è sulla sedia a rotelle. Ha preteso di venire allo stadio domani, non ho potuto dirgli di no". Una signora, una figlia. E' emozionata mentre racconta il desiderio del papà, innamorato della sua città, della sua squadra. E' l'episodio che racchiude cosa stia vivendo Brindisi in queste ore. L'impressione è che in palio non ci sia solo una promozione. E' la dimostrazione di come il calcio sia il più grosso strumento di aggregazione, emozione, riscatto di una città. Nulla è paragonabile. Oltre 8.000 sugli spalti. Ma questa volta, per una volta, tiferanno in molti di più. C'è il fruttivendolo che non veniva allo stadio da 30 anni. Ci sono i bambini che hanno visto il pallone solo in tv, quello della Serie A, anche se: "Non ha lo stesso sapore", confessa un piccolo di 9 anni che si atteggia a 'piccolo ultras'. Una magia. La famiglia Arigliano ha raggiunto in poco tempo l'obiettivo più importante: rispolverare l'orgoglio di questa gente, ridare dignità ad un club ignorato e sbeffeggiato in tutta Italia. Il progetto presentato a inizio stagione, non va dimenticato, prevede l'arrivo nel professionismo entro tre anni. Proveranno a bruciare le tappe. Intanto c'è solo da aspettare, vivendo questo finale di campionato con passione. Non aggiungiamo altro. Chiudete gli occhi, esprimete un desiderio. Con il cuore, con l'orgoglio. Al resto penseremo dopo...

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