Polizia di frontiera arresta due stranieri per droga e traffico di clandestini

La Comunità Europea, nell'ambito del fenomeno dell’immigrazione clandestina, periodicamente coordina una serie di attività finalizzate alla raccolta di informazioni sui flussi migratori nei Paesi della U.E., con particolare riguardo alla pressione migratoria nei singoli Stati Membri, alle principali rotte usate dagli immigrati clandestini, le mete di questi ultimi, i paesi di origine, i luoghi di rintraccio ed i mezzi di trasporto utilizzati. Nell'ambito degli obiettivi cui sopra, nel periodo 22 ottobre – 4 novembre c.a, l’Ufficio Polizia di Frontiera di Brindisi veniva impegnato nell'ambito dell’operazione  denominata “Aphrodite” disposta dalla suddetta Comunità Europea e che ha visto impegnati tutti gli Stati Membri. A tal fine, l’Ufficio Polizia di Frontiera di Brindisi, predisponeva un’intensificazione dei controlli alle Frontiere nonché nei confronti del transito di mezzi e passeggeri provenienti da Paesi Schengen. Nel periodo in questione sono stati controllati centinaia di passeggeri e numerosi automezzi provenienti sia dall'Albania che dalla Grecia. L’operazione in questione ha permesso di individuare e respingere in Albania circa 40 stranieri che tentavano di entrare sul territorio nazionale sebbene privi dei requisiti voluti dalla normativa vigente (scarsità di mezzi economici, documentazione irregolare, inammissibili in territorio Schengen). Inoltre, sono stati riammessi in Grecia circa 15 clandestini che tentavano di entrare in Italia: alcuni di essi con documentazioni false, altri completamente privi di ogni documento rintracciati all'interno di Tir ove si erano nascosti. Sempre nell'ambito dell’operazione in questione, sono stati tratti in arresto due stranieri:

1. FILEV Mario Tsankov di anni 43, di nazionalità bulgara, perché colpito da misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Catanzaro, per il reato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina;
2. AGALLIU Desard, di anni 37, di nazionalità albanese, perché colpito da ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino, per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.