
E’stato arrestato nella giornata odierna a seguito di ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi Dott.ssa P. LIACI su richiesta del P.M. Dott.ssa M. IACOVIELLO il pregiudicato PEPE Davide classe ’89.
Allo stesso è attribuito il reato di ricettazione aggravata perché al fine di trarre per sè o per altri un profitto acquistava o, comunque, riceveva un’ imbarcazione con relativo carrello provento di furto commesso in Lecce.
I fatti risalgono allo scorso 29 novembre quando veniva consumato il furto dell’imbarcazione custodita all’interno di una sede espositiva in Arnesano (LE). Nei primi giorni di gennaio, personale della Squadra Mobile di Brindisi si recava presso un deposito di imbarcazioni sito in Brindisi ove venivano rinvenuti i beni indicati. Il titolare del deposito dichiarava formalmente come l’area nella quale insisteva l’imbarcazione fosse stata data in affitto lo stesso 29.11.2011 al PEPE Davide. In sede di ulteriori accertamenti emergeva come quest’ultimo avesse, qualche giorno prima, lasciato un altro natante che aveva portato via subito dopo. Le indagini accertavano altresì che nei giorni immediatamente precedenti il furto del gommone il PEPE era stato denunciato per aver acquistato della merce in Leverano e Carmiano utilizzando delle banconote false (fatti per i quali era stato poi tratto in arresto). L’esito degli accertamenti aveva quindi dimostrato in maniera assolutamente certa l’appartenenza dei beni oggetti di furto al PEPE Davide.
Sulla base di tali elementi il P.M. titolare dell’indagine Dott.ssa Miriam IACOVIELLO richiedeva l’eseguito provvedimento cautelare contestando il reato di ricettazione con l’aggravante di aver cagionato alla persona offesa un danno patrimoniale di rilevante entità ammontante a 13 mila euro. Il provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. risulta altresì motivato anche dalla personalità del PEPE a carico del quale risultano condanne e procedimenti pendenti per reati di specie analoga (reati contro il patrimonio) fra i quali si ricorderà l’arresto in flagranza avvenuto in data 05 maggio 2008 quando il PEPE venne bloccato unitamente ad un minore mentre tentava di asportare un ciclomotore dal garage in uso ad un appartenente delle Forze dell’Ordine ed il successivo arresto del 12 giugno 2010 con provvedimento di custodia cautelare emesso dall’A.G. perché responsabile di porto e detenzione illegale di arma da fuoco (fucile) e spari in luogo pubblico ( fatti avvenuti in piazza Sapri il 31 maggio 2010).
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