
PDL, Guadalupi ritira la candidatura e sostiene D'Attis
Ed ora tocca ad Italo Guadalupi inserirsi nella polemica del PDL. L’aspirante candidato sindaco è tra quelli che hanno responsabilmente fatto un passo indietro accettando le indicazioni dei vertiti del partito. Ed oggi Guadalupi si schiera dalla parte di Vitali e D’Attis: “a circa tre mesi dalle elezioni amministrative, invece di assistere ad uno scontro tra i due storici schieramenti, quali quello di centrosinistra e quello di centrodestra, si assiste a scontri senza esclusione di colpi tra candidati sindaco generati nello stesso schieramento. E così mentre Giovanni Brigante e Mimmo Consales cercano di demolirsi a vicenda, Massimo Ciullo altro problema non ha che demolire l’amico di partito Mauro D’Attis; cosa che è ancora più grave. A seguirli, appare chiaro che lo scontro tra il centrodestra ed il centrosinistra non è mai stato azionato”.
MANCANZA DI PROGRAMMI – “La cosa ancora più mortificante ritengo sia data dall’assenza in campo di programmi. Sfido chiunque sia in grado di affermare di conoscere il programma di uno dei candidati alla carica di Sindaco o dei Partiti che loro rappresentano. In questi giorni inoltre si assiste alla costituzione di alleanze tra Partiti, intorno ad un candidato sindaco, che notoriamente perseguono programmi differenti e tra essi contrastanti”.
HO RITIRATO LA MIA CANDIDATURA – “Avevo, per primo, dato al mio partito la disponibilità ad essere candidato alla carica di Sindaco ed, in seguito, avevo illustrato le mie idee e proposte per la Brindisi del futuro. In uno degli ultimi incontri, tenutosi nella sede del PDL, si è evidenziata però la necessità di ridurre i contendenti ad uno, massimo due. Raccolta la richiesta della Segreteria Provinciale, insieme agli amici Paolo Chiantera, Antonio D’Autilia e Livia Antonucci ho fatto un passo indietro anche se tutti eravamo consapevoli che certamente non demeritavamo al cospetto di chi restava. Lo abbiamo fatto per senso di responsabilità e amore verso il partito, quello stesso partito che nelle ultime ore viene ridicolizzato proprio da chi è stato premiato con la candidatura alle primarie”.
NESSUNO DEVE DELEGITTIMARE IL PARTITO – “Nessuno può permettersi di pensare di rafforzare il proprio elettorato delegittimando la propria classe dirigente o l’altro contendente, oppure invocando la difesa della libertà di espressione proprio nel momento in cui altri come me hanno sacrificato le proprie aspettative in suo favore”.
SOSTEGNO A VITALI – “Forse mai come in questa occasione la segreteria provinciale ha dato la possibilità a tutti coloro che si riconoscono nel PDL di incidere sulle scelte del partito. Concedendo l’opportunità a Massimo Ciullo di misurarsi alle primarie, ha garantito quella libertà di cui egli parla. Per tutto quanto sopra esposto, chiedo che ognuno faccia tutto ciò che è nelle proprie possibilità per riportare la competizione nell’alveo della corretta dialettica politica. Solo se riusciremo a proporci in maniera seria, con idee e programmi, la popolazione apprezzerà e continuerà a considerarci utili al governo della città di Brindisi”.
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