
Sicurezza, Ferrarese attacca il Ministro Cancellieri
L’assalto di questa mattina a tre furgoni portavalori lungo la Statale 7 in pieno giorno tra il traffico veicolare sconcerta e comporta alcune riflessioni riguardo al tema della sicurezza nel territorio provinciale che in quest’ultimo mese ha conosciuto vette mai prima d’ora raggiunte.
Lo dichiara il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese che in numerose occasioni si è rivolto al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri evidenziando la recrudescenza di fenomeni legati alla criminalità nel Brindisino.
“Episodi – dichiara Ferrarese – che ho posto all’attenzione del ministro in più occasioni sia attraverso lettere che con un incontro a Roma direttamente con la Cancellieri, la quale aveva assicurato un’attenzione particolare verso il nostro territorio. Ciò accadeva ancor prima dell’assurda tragedia che ha portato alla morte di Melissa Bassi. Prima di quel tragico 19 maggio avevamo avuto episodi degni di nota quali l’attentato dinamitardo al presidente dell’associazione antiracket di Mesagne e i numerosi sequestri in casa a scopo di rapina. Avvenimenti che mi avevano spinto a chiede al ministro un’attenzione straordinaria per evitare che il territorio brindisino potesse ripiombare negli anni bui del passato.
Poi è accaduto l’impensabile: l’attentato alla scuola Morvillo-Falcone con l’arrivo del ministro in città che, anche in quell’occasione, ha ribadito che il Governo e il suo Ministero avrebbero posto in essere le condizioni per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.
Oggi quest’ultimo gravissimo episodio.
Alla luce di ciò – continua Ferrarese - chiedo al ministro quale “azione straordinaria” sia stata messa in campo a tutela della popolazione brindisina e quanti uomini delle forze dell’ordine sono stati utilizzati al fine di garantire ancora di più il controllo del territorio considerato che ci sono oltre 400 finanzieri in soprannumero, e poliziotti della polizia di frontiera e in servizio al Cie che avevamo chiesto di utilizzare proprio per il contrasto alle attività criminali nella nostra provincia.
A questo punto – conclude Ferrarese - è chiaro che il ministro non ha mantenuto gli impegni nei confronti del nostro territorio, impegni presi sia a Roma che qui a Brindisi nell’immediatezza dell’attentato. Pertanto, se questi sono i risultati, chiedo che il ministro Cancellieri ne tragga le sue considerazioni e assuma i comportamenti del caso.
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