
Operazione "IL POSTINO". Arrestato Alfonso Leo
Francavilla Fontana: minacce, proiettili e danneggiamenti a mezzo armi da fuoco per fini estorsivi. Ricostruito il giro di malaffare alla base dei gravi eventi verificatisi nel 2010.
Nella mattinata di oggi i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Brindisi – G.I.P. dott. Maurizio Saso, su richiesta della procura della Repubblica di Brindisi – sost. proc. dott. Raffaele CASTO.
Destinatario della misura LEO Alfonso cl. 1988, francavillese, già noto agli inquirenti non solo per episodi di violenza in costanza di manifestazioni sportive per i quali gli era stato emesso un provvedimento di DASPO, ma anche per essere stato arrestato in flagranza di reato nel 2011 unitamente ad altri complici poiché trovati in possesso di più di un chilo di stupefacente; proprio durante la detenzione domiciliare a seguito di quest’ultimo arresto, il LEO ritrovava le porte della casa Circondariale di Brindisi poiché beccato mentre “chattava” con un altro detenuto sottoposto alla stessa misura.
Alfonso LEO è infine noto alle cronache non solo per i precedenti di polizia, ma anche per essere il figlio del noto pluripregiudicato LEO Gaetano, affiliato alla S.C.U. mesagnese ed in atto recluso per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso.
L’operazione denominata “Il postino” è stata condotta alle prime ore della mattinata per i reati di estorsione pluriaggravata, consumata e tentata, continuata in concorso con ignoti, a danno di numerosi commercianti ed imprenditori francavillesi.
Le indagini condotte dai militari del Nucleo Operativo sono nate allorquando in data 16/4/2010, un commerciante esercente la propria attività di vendita di capi d’abbigliamento in Francavilla Fontana, si presentò in caserma per denunciare di aver ricevuto una lettera, accompagnata da due cartucce di fucile calibro 12, dal chiaro tenore estorsivo.
A questa denuncia seguiva, cronologicamente, quella sporta lo stesso giorno da un altro commerciante di capi d’abbigliamento in Francavilla Fontana, il quale riferì di aver rinvenuto in terra, dinanzi al portone del garage adiacente la propria abitazione, una busta per lettera di colore giallo, recante scritto, a macchina, il suo prenome chiusa con nastro isolante di colore nero e contenente due cartucce per fucile da caccia calibro 12 di colore arancione ed una missiva minatoria contenente.
Qualche giorno dopo, il 21/4/2010 un imprenditore del ramo arredamenti si presentò negli Uffici della Compagnia di Francavilla Fontana, denunciò che il padre, aveva rinvenuto davanti al cancello della sua abitazione di campagna, in terra (dopo essere stata, probabilmente, attaccata, con nastro adesivo, al cancello medesimo), una busta per lettera di colore giallo recante scritto, a macchina, il cognome, chiusa con nastro isolante di colore nero e contenente due cartucce per fucile da caccia calibro 12 ed una missiva minatoria.
Il giorno dopo un altro imprenditore francavillese si presentò nella locale Stazione Carabinieri per denunciare che una settimana prima aveva anche egli rinvenuto la stessa busta per lettera di colore giallo chiusa con nastro isolante di colore nero e contenente due cartucce per fucile da caccia calibro 12 di colore azzurro ed una missiva minatoria.
Tutte le lettere erano caratterizzate dallo stesso testo:
ASSICURAZIONE SULLA VITA PER VOI E LA VOSTRA FAMIGLIA DURANTE QUESTI ANNI AVETE FATTO TANTA FORTUNA ECONOMICAMENTE E NOI VI AMMIRIAMO PER QUESTO PERCHE SIETE UNA PERSONA SERIA E INTELLIGENTE PERCIO AVETE BISOGNO DI NOI. QUINDI VI CHIEDIAMO DI ADERIRE ALLA NOSTRA ASSICURAZIONE CHE ASSICURA SOLO PERSONE IN GAMBA E CON UN PICCOLO VERSAMENTO DI ……….. ASSICURIAMO LA TRANQUILLITÀ DELLA VOSTRA FAMIGLIA MOGLIE FIGLI. ENTRO 24 ORE FATE IL VERSAMENTO CONTRARIAMENTE SARETE RESPONSABILI DI CIO CHE ACCADE A VOI E ALLA VOSTRA FAMIGLIA MIRACCOMANDO A NON SBAGLIARE STRADA LO DICO PER VOI.”,
Dopo circa due mesi dall’inizio delle indagini il figlio di uno dei denuncianti, in data 18/6/2010, fu destinatario di un attentato intimidatorio ad opera di malviventi dal volto travisato che a bordo di un autovettura avevano esploso cinque colpi d’arma da fuoco contro la saracinesca del negozio.
Le indagini esperite dall’Arma hanno portato all’individuazione di uno dei rei, LEO Alfonso, ma anche di far luce su una serie di estorsioni non solo tentate ma anche consumate per un totale di circa 350.000 euro.
L’operazione denominata convenzionalmente “IL POSTINO” pone un freno tangibile al fenomeno del racket con la speranza che gli ignoti commercianti francavillesi che hanno preferito non denunciare analoghi episodi estorsivi prendano coraggio e si affidino alle istituzioni preposte.
Infatti resta il dubbio sul c.d. “numero oscuro” cioè su tutte quelle estorsioni cagionate e non denunciate; infatti è verosimile che coloro che oltre ai pochi denuncianti vi siano molti che hanno deciso di sottostare al racket, infatti lo stesso LEO in alcune conversazioni intercettate riferisce “la mettevamo (la busta contenente la richiesta estorsiva) da tutte parti”.


Commenti