
Foglia Manzillo: 'chi vince? molto dipenderà dal mercato di riparazione'
FONTE: NOTIZIARIODELCALCIO.COM
Undici turni di campionato sono andati in archivio, ed il girone H di Serie D sta assumendo contorni sempre più nitidi. Tanto la lotta per l’accesso alla Lega Pro, quanto quella per evitare la retrocessione in Eccellenza, sembrano essersi delineate in maniera ormai netta. Ma sarà ancora questo l’andamento del torneo durante l’arco dei prossimi mesi? O forse saranno possibili mutamenti repentini ed inaspettati, tanto in alto quanto sul fondo del tabellone? Notiziariocalcio.com ha, a tal proposito, interpellato Antonio Foglia Manzillo. Lui che l’anno scorso, alla guida del Marcianise, fu uno dei protagonisti più positivi del girone, non esita ad esternare il proprio pensiero circa i possibili sviluppi del campionato. Mister Foglia Manzillo, attualmente Andria, Bisceglie e Gallipoli sono sul podio del girone H. Crede che saranno queste tre formazioni a giocarsi l’accesso alla Lega Pro? “In questo momento, credo che siano le candidate principali per la vittoria del campionato. La mia convinzione deriva non solo dal fatto che si tratta di compagini costituite da giocatori importanti, ma anche dalla considerazione che esse stanno dimostrando di avere tutte le possibilità di far bene in un girone davvero equilibrato e complicato”.
Per blasone, Brindisi e Taranto hanno il dovere di crederci fino in fondo. Ritiene che siano ancora in corsa? “Il Brindisi ha un organico importante, ma paga una falsa partenza. Allo stato attuale, i brindisini devono fare i conti con un ritardo di ben dodici punti dalla vetta, per questo motivo suppongo che faticheranno a guadagnare posizioni. Quanto al Taranto, la mia opinione è che, trattandosi di una società profondamente rinnovata, necessiti del tempo necessario a mettere al giusto posto i vari tasselli. Domenica hanno perso un importante scontro diretto, che li ha fatti scivolare a meno dieci dalla vetta. Il campionato è ancora lungo, ma credo che solo un filotto importante possa permettere al Taranto di tornare in corsa per la vittoria del campionato”.
Prima tra le campane, a ridosso delle grandi, c’è la Cavese. Dove può arrivare la formazione di Agovino? “La Cavese sta facendo cose egregie, ma purtroppo deve far i conti con l'iniziale penalizzazione di cinque punti. Io credo che si tratti di una squadra importante, e non ritengo impossibile un recupero clamoroso”.
Escludendo la Cavese, però, le campane faticano eccome…. “E’ oggettivamente riconoscibile che, attualmente, le squadre campane del girone H non rappresentano il top della regione. Con esclusione della Cavese, si tratta di club neopromossi o afflitti da gravi problemi societari, per cui non possono ambire ad un campionato che vada oltre quelle posizioni capaci di garantire una certa tranquillità. Il discorso è diverso se guardiamo il girone I; a mio avviso, è lì che risiedono le migliori realtà calcistiche della Campania”.
Campania che, suo malgrado, eccelle per quel che riguarda le squadre impelagate nella lotta retrocessione del girone H. Qual è il suo pensiero a riguardo? “Credo che, nelle zone pericolose della classifica, un distacco di punti, seppur cospicuo, non debba preoccupare più di tanto. Quando si dimora da quelle parti, basta ottenere due vittorie consecutive e tutto può cambiare. Per questo motivo, ritengo che la lotta retrocessione sia difficile, specie per le campane, ma non ancora giunta a conclusione”.
Restando in tema, stupisce veder laggiù il Monopoli… “Per i valori tecnici che ha a disposizione, il Monopoli non c’entra alcunché con la lotta salvezza. Sono convinto che i biancoverdi continueranno a risalire la china, anche se non potranno ambire ad altro che ad una posizione nella griglia play off”.
Poche settimane ed aprirà il mercato invernale. Crede che esso sarà in grado di incidere sulle squadre e sui loro obiettivi? “Ritengo che ciò sia difficile con riferimento alle formazioni di alta classifica. È vero che tutto è migliorabile, ma stiamo parlando di squadre di grandissimo spessore, a cui sarà difficile dar fastidio. Ho avuto modo di veder giocare tanto l’Andria quanto il Bisceglie ed il Gallipoli. Sono tre corazzate, che possono fare affidamento su cornici di pubblico così importanti da render complicato agli avversari il compito di far punti in casa loro. Sono più propenso a ritenere che il mercato potrà influire sulle sorti delle squadre impegnate a non retrocedere. Chi avrà la disponibilità economica e sarà abile a spendere con intelligenza, potrebbe trovarsi in una posizione di forza tale da render possibile la risalita”.
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