
Tragedia Costa Concordia: le istruzioni per i risarcimenti

L’Associazione, rispettando il momento di grave ansia e dolore su quella che è una brutta pagina per la marina mercantile italiana, si è astenuta nei primi giorni dopo la sciagura dal parlare di risarcimenti. Tuttavia dopo il soccorso si deve parlare di responsabilità e sul punto la Confconsumatori, a livello nazionale, esprime piena fiducia nell’operato della Procura della Repubblica di Grosseto. Qualora fossero confermate le ipotesi di reato, a carico di soggetti responsabili dell’evento e si giunga ad un processo, la sede nazionale della Confconsumatori annuncia sin da ora la propria volontà di costituirsi parte civile, perché il danno procurato da eventuali condotte illecite non è solo diretto alle migliaia di turisti coinvolti, ma colpisce la credibilità del turismo italiano e della nostra marina mercantile.
Parimenti, la Confconsumatori fornirà in tutta Italia, in caso di processo penale, assistenza a tutti coloro che vorranno costituirsi parte civile per ottenere il ristoro del danno morale oltre che di quello patrimoniale. Circa i danni la Confconsumatori assisterà altresì in sede civile i turisti e auspica che Costa Crociere voglia, aprendo anche un confronto con le associazioni dei consumatori per stabilire modalità rapide e snelle, provvedere spontaneamente all’immediato rimborso del costo della crociera ed all’immediato ristoro quanto meno dei danni patrimoniali dovuti a perdita di bagagli, di denaro, documenti e beni, per poi procedere con la liquidazione dei danni biologici e morali –oltre che esistenziali e da vacanza rovinata- patiti dai turisti.
Per ulteriori informazioni Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi 347 – 0628721
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