
Caso Polimeri, Uil: "soddisfatti dell'assemblea"
BRINDISI - La UIL e la UILCEM provinciale esprimono grande soddisfazione per la riuscita dell'assemblea generale intercategoriale che si è svolta il 4 novembre nel piazzale della portineria principale del petrolchimico di Brindisi a seguito della decisione del Comitato Tecnico regionale di disporre il fermo di alcune sezioni impiantistiche di Polimeri Europa. Un provvedimento che potrebbe a breve avere ripercussioni negative sia in termini produttivi che occupazionali sull'intero petrolchimico di Brindisi e relativo indotto. La numerosa partecipazione dei lavoratori delle aziende e delle imprese committenti è la testimonianza della preoccupazione che ormai da troppo tempo aleggia negli ambienti di lavoro e sindacali. Una reazione importante che deve essere da monito nei confronti di chi intende in maniera superficiale agire in disprezzo della realtà industriale territoriale senza tenere in debito conto le ripercussioni economiche ed occupazionali. La UIL e la UILCEM ribadiscono ancora una volta che l'economia del territorio cammina di pari passo con lo sviluppo delle produzioni senza trascurare l'ambiente e la sicurezza dei cittadini. Tutto ciò non è in antitesi, ma è possibile attraverso una programmazione ed un monitoraggio che veda la partecipazione e la collaborazione tra società, enti ed istituzioni preposte. In quest'ottica riteniamo che sia di estrema importanza la riunione già programmata del C.P.E.L. per il 7 novembre p.v. in cui si avrà la possibilità di avanzare proposte a sostegno della vertenza Brindisi. L'abbattimento dei costi delle materie prime, la riduzione delle imposte, il ricorso a contratti di inserimento per nuovi investimenti oltre ad una dotazione infrastrutturale come il collegamento attraverso la pipeline tra la raffineria di Taranto ed il petrolchimico di Brindisi possono contribuire ad un rilancio reale del settore. In merito a quest'ultimo punto coglieremo l'occasione dell'incontro previsto per l'8 novembre p.v. a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico in cui si discuterà del piano nazionale per la raffinazione del petrolio per rilanciare tale progetto. In conclusione la UIL e la UILCEM ribadiscono il proprio impegno a sostenere non solo le vertenze del settore ma per aprire una nuova fase di rilancio utile all'economia in forte sofferenza del territorio.
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