
La crisi politica in corso al Comune conferma la nostra lettura del fenomeno chiamato “Laboratorio Politico“ in terra di Brindisi. Più che una alleanza politica il laboratorio è una sommatoria di voti provenienti da destra e sinistra , interessi ed ambizioni personali che hanno come collante la gestione del potere.
Questo Laboratorio nell’ultimo anno sta provocando danni ingenti nelle istituzioni locali. La fine dell’esperienza al governo della Provincia di Brindisi, provocata dall’aspirazione, peraltro naufragata, di un seggio in Parlamento, lascia oggi macerie difficilmente ricomponibili. I conti fuori controllo, le emergenze ambientali non risolte, il fallimento della Cittadella della Ricerca, l’Università in seria difficoltà con convenzioni scadute e non rinnovate, per non parlare del processo di riordino delle province affrontato e da affrontare senza un governo politico della Provincia.
Oggi la crisi del Laboratorio esplode anche al Comune di Brindisi. Per il normale cittadino la crisi del Comune è incomprensibile, non nasce su differenti linee politiche, su priorità divergenti, ma evidentemente sulla ridistribuzione delle deleghe in Giunta, Come la peggiore politica della Prima Repubblica si apre una crisi che sempre più ricorda un giro di valzer, che terminerà con un nuovo patto che probabilmente terrà uniti i contendenti per i prossimi mesi nella definizione del Piano Urbanistico Generale.
Come Brindisi Bene Comune riteniamo che la città di Brindisi, in crisi profonda, non possa sopportare tutto ciò. Chiediamo quindi la convocazione urgente del Consiglio Comunale per verificare, nella massima trasparenza, quale maggioranza oggi sostiene il Sindaco Consales.
COMUNICATO STAMPA BRINDISI BENE COMUNE
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