"Non sappiamo se Ferrarese ora la vuole buttare in rissa per nascondere o far dimenticare il vergognoso comportamento tenuto in occasione delle nomine Asi o se è veramente convinto di quello che dice.
Sul fotovoltaico approfittando di un convegno presso la Fiera del Levante, prima bacchetta la regione Puglia (si proprio quella guidata dal suo amico Vendola osannato e sostenuto anche alle ultime regionali oltre che ospite a casa sua con tanto di servizio giornalistico), poi se la prende con il Governo accusato di aver reso possibile un “far west” della nostra regione non dimentica, poi di fare i complimenti a se stesso per aver regolamentato la materia" è quanto afferma l'on. Luigi Vitali, deputato Pdl.
"Delle due l’una: o Ferrarese è un ignorante oppure mente sapendo di mentire. Iniziamo dai suoi presunti meriti. Nessuno! Anche con il regolamento del fotovoltaico ha rimediato una brutta figura in quanto il Tar di Lecce lo ha sonoramente bocciato. E le conseguenze economiche, purtroppo ricadranno sui brindisini.
E’ noto infatti che il presidente della provincia di Brindisi, incapace di fare quello che deve, invade i campi istituzionali altrui rimediando bocciature su bocciature: salvo addebitare ad altri la responsabilità (vedasi cosa è successo per i tagli ospedalieri che egli avrebbe voluto ridimensionare; per la perdita a Brindisi della sede dell’acquedotto pugliese che Vendola gli avrebbe dovuto mantenere; per la perdita della sede della Banca d’Italia; per la migrazione della Alegna)", continua Vitali.
"Per il resto il buon Ferrarese per lo scempio per il nostro territorio deve rivolgersi all’attuale governatore della Puglia che ascrive a suo merito quello di aver portato la regione al primo posto per la produzione di energia pulita. Contemporaneamente deve prendersela anche con Pecoraro Scanio che come ministro del governo Prodi fissò incentivi così alti da attirare nel nostro paese investitori da tutta Europa. Questo governo, contrariamente a quanto blatera lui, ha il merito di aver razionalizzato la realizzazione degli impianti fotovoltaici per il semplice motivo che avendo ridotto gli incentivi ne ha ridimensionato le installazioni. Il resto sono soltanto chiacchiere alle quali ormai non crede più nessuno" ha concluso Vitali.
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