Omicidio Salati: arrestato il boss Pasimeni e tre complici

27.01.2012 13:43

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MESAGNE - Svolta nell'omicidio di Giancarlo Salati, il  mesagnese ucciso  a bastonate nel pomeriggio del 16 giugno 2009. Uno dei delitti piu efferati avvenuti nel nostro territorio. Quasi 20 colpi di bastone in testa che lo ridussero in fin di vita e ne provocarono la morte dopo quasi due giorni di lenta agonia. Dopo tre anni di indagini la polizia è riuscita a chiudere il cerchio attorno al boss della Sacra Corona Unita Massimo Pasimeni ed altri tre esponenti della criminalità organizzata mesagnese, Francesco Gravina, Vito Stano e Cosimo Giovanni Guarini. La loro fu una vera e propria spedizione punitiva e non un regolamento di conti come si era pensato inizialmente. Salati andava punito, ed in modo esemplare, in quanto si era sparsa la voce che fosse pedofilo e che avesse messo incinta una ragazza di 15 anni. In effetti tra i due c'era una relazione ma la gravidanza era stata provocata dal vero fidanzato della giovane".

Non c'è stata alcuna collaborazione da parte della cittadinanza. Nonostante l'omicidio fosse accaduto in pieno giorno e sotto gli occhi di qualche testimone, nessuno fino ad oggi aveva offerto alcuna testimonianza. Non solo. Qualcuno aveva ripulito alla perfezione il luogo del delitto. Per questo è stato fondamentale l'intervento del pentito Ercole Penna.

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