Calcio

Maiuri non trattiene la commozione: "onorato di essere stato allenatore del Brindisi"

14.05.2012 23:45

SARNO - Non trattiene le lacrime. Seduto su una panchina vicino gli spogliatoi. Ci credeva davvero. E’ stato tra i pochi che non hanno mai mollato. Enzo Maiuri, tecnico del Brindisi, non ha preso bene l’eliminazione dai play-off ma allo stesso tempo era consapevole di essere arrivato agli spareggi con una squadra stanca e stremata da una rincorsa incredibile. Dodici risultati utili in tredici gare. Un bel record il suo. Ma alla fine non è bastato: “si poteva fare di più” – dice con onestà – “perché i ragazzi hanno tutt’altro che demeritato contro una squadra dotata di ottime individualità. Complice anche il clima torrido, la partita si è trascinata per scosse improvvise, non ho visto dalla parte della squadra di casa un gioco particolarmente assillante. Probabilmente oggi non si poteva fare di meglio. Poi, questo lo sapevamo, la Sarnese ha solisti in grado di inventare la giocata vincente, sia in fase di costruzione sia in fase risolutiva, e affondare con grande facilità. Della gara rimane soprattutto lo spirito con cui i ragazzi hanno affrontato l’avversario, il tentativo di rimettersi in corsa dopo lo svantaggio malgrado le forze cominciassero a venir meno”.

IL PUBBLICO – “ho visto un impagabile cornice di pubblico che ha continuato a fare il tifo anche sui i titoli di coda. In questi mesi mi sono trovato benissimo, ho lavorato con grande entusiasmo e impegno per una panchina prestigiosa come quella brindisina: superfluo dire che mi farebbe piacere allenare il Brindisi anche il prossimo anno, ma questa è una decisione che spetta alla società. Io mi metto in pausa. Una cosa però voglio dirla e chi mi conosce sa che non faccio sviolinate. Per me è stato un onore lavorare in questa piazza. Mi spiace non avergli regalato un sogno. Ma questa esperienza non la dimenticherò mai. Grazie di cuore”.

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