Pagliaro (MRS): “Brindisi sia il motore della Regione Salento”

11.11.2012 12:06
Lecce. Dura presa di posizione del presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro, in un incontro con i cittadini di Brindisi, contro lo smembramento dell’antica Terra d’Otranto che sarebbe operato dal decreto di riforma delle province scritto dal Ministro Patroni Griffi e fortemente voluto dal Governo Monti.
Io non accetto che Brindisi venga sotterrata in questa maniera, non è giusto. E’ indecente l’atteggiamento dei leccesi, è indecente ed irresponsabile, in questo momento, l’atteggiamento dei tarantini ed è inaccettabile l’atteggiamento dei brindisini. Non esiste. Noi siamo tutti figli della stessa madre, si chiamava Terra d’Otranto e questa è la nostra madre, così come il futuro, il sogno per questo territorio non può che essere una Regione che abbia poteri, funzioni, mansioni, soldi, rappresentatività per poter finalmente uscire dal giogo barese”.
Non ci è andato certo per il sottile il leader del MRS. Se le parole hanno un senso, allora il messaggio di Pagliaro è chiaro e diretto. Politica, riordini, accorpamenti; eppure tutto già sembrerebbe scontato e passato in cavalleria in Parlamento, immaginando cosa molto difficile che si trovino i numeri e soprattutto la forza per affossare del tutto o anche modificare in parte il decreto di riordino delle province italiane, un decreto assai discusso che in Puglia farebbe scomparire immediatamente la sesta provincia, la cosiddetta Bat, trasformerebbe il territorio di Bari in Città Metropolitana, lascerebbe intatta Lecce, aggregherebbe Barletta, Andria e Trani alla provincia di Foggia e accorperebbe Brindisi e Taranto. “Il territorio salentino – dice Pagliaro in una nota - non merita divisioni, giochi di potere, mortificazioni ambientali e finanziarie messe in campo da chi rema contro un grande progetto riformista solo per difendere una poltrona inevitabilmente messa in discussione.La verità vera è che questa classe politica ha necessità di avere quante più postazioni è possibile per poter alimentare questa voracità che la sta spingendo ad ingozzarsi al punto tale che probabilmente, mi auguro molto presto, non avrà neanche più la possibilità di respirare e se ne dovrà andare a casa”.
E sulla 'Provincia Salento', Brindisi, Taranto e Lecce o Brindisi-Lecce che sia, il giudizio di Pagliaro è freddo e realista. “Sicuramente meglio una ''provincietta' che due 'mini-mini provinciette', almeno un risultato è quello di aver riunificato un territorio omogeneo che è la provincia di Lecce, Brindisi e Taranto”.
Per Pagliaro occorre che l’ente Regione tagli i costi della politica, elimini  il marcio che ha corroso il Regionalismo attuale e affronti i problemi reali di un territorio diventato, nell’ultimo secolo di storia, uno sgabuzzino ambientale: “Qui ci hanno messo una centrale a carbone, con la più alta produzione di CO2 d’Europa e noi siamo ammorbati da quest’aria in questo territorio bellissimo, così come successo a Taranto con l’Ilva, distruggendo una delle città più belle d’Italia, così come è successo negli ultimi anni con i pannelli del fotovoltaico, da noi c’è la più alta concentrazione. Abbiamo un sacco di ‘primati', in questo Salento”.

Commenti

Acquedotto rotto in via Colombo. Danni e disagi
Foggia - Brindisi 2-1. Francioso: "non volevo chiudermi"