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Rapine e assalti: Sgominata pericolosa banda nel brindisino

15.05.2020 12:34

Una banda pericolosa e pronta a colpire in qualsiasi momento. I Carabinieri di Brindisi hanno illustrato in videoconferenza i dettagli dell’operazione ‘Cani Sciolti’ che ha portato all’arresto di 8 persone, tutte residenti tra San Vito dei Normanni e Ostuni. L’indagine, coordinata dalla Procura di Brindisi attraverso la dottoressa Paola Palumbo, era iniziata il 5 marzo scorso quando furono perpetrate tre rapine in meno di mezz’ora. Alla Banca Sella di San Michele Salentino, ad un distributore di carburante di San Vito dei Normanni e al Supermercato Simply di Carovigno.

a.         Ordinanza della custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 soggetti:

1.        BARNABA Mariano, nato a Brindisi, il 7 marzo 1992, residente a Ostuni (BR);

2.        SANTORO Giuseppe, nato a Fasano il 20 febbraio1992, residente ad Ostuni;

3.        TANZARIELLO Francesco, nato ad Ostuni (BR) il 29 settembre 1963, senza fissa dimora.

 

b. Ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, nei confronti di 5 soggetti:

1.        BARNABA Francesco, nato a Ostuni il 30 luglio1960, ivi residente;

2.        BORSELLINO Margherita, nata a Ostuni il 22 aprile 1963, ivi residente, moglie di Barnaba Francesco;

3.        MILONE Oronzo Gaetano, nato ad Ostuni il 20 maggio 1992, ivi residente;

4.        CANTORE Gennaro, nato ad Ostuni il 12 gennaio 1971, ivi residente;

5.        SUMA Rocco, nato a Ceglie Messapica (BR) l’11 novembre 1985, ivi residente.I reati contestati vanno da associazione a delinquere, rapine, ricettazione, porto e detenzione di armi sia da sparo che da guerra.

Un gruppo strutturato e organizzato, coordinato da Mariano Barnaba, specializzato in furti e rapine. Tra i suoi collaboratori più stretti Francesco Tanzariello e Giuseppe Santoro.

Francesco Barnaba e Margherita Borsellino, invece, sono genitori di Mariano Barnaba. Mettevano a disposizione la loro società parafarmaceutica, la Pharmasud srl, per noleggiare i veicoli che servivano per la fuga. In particolare la banda effettuava le rapine con auto rubate, poi le abbandonava e fuggiva con le vetture noleggiate.

Un sodalizio definito dai carabinieri “molto pericoloso”, pronto a colpire ancora e frenato, nell’ultimo periodo, dagli intensi controlli del territorio operati per l’emergenza Covid-19. Avevano già pianificato nuovi assalti, infatti, come risulta dalle intercettazioni telefoniche, a Tir in transito, portavalori e ad una villa di Rosa Marina, a Ostuni. I carabinieri hanno ricostruito una lista lunghissima di sopralluoghi effettuati negli ultimi giorni dai componenti della banda per colpi che sarebbero scattati probabilmente con la successiva apertura della fase 2. Il primo assalto, probabilmente, sarebbe stato all’ufficio postale di Ostuni, poi sarebbe toccato all’ufficio postale di Montalbano di Fasano.

Non solo rapine ma anche estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti. Le indagini sono tutt’ora in corso e potrebbero presentare presto nuovi sviluppi.

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