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Comune autorizza Enel Basket a togliere logo della città dal centrocampo. E' polemica

09.09.2012 23:50

Torna la polemica sulle sponsorizzazioni nel Palazzetto ‘Elio Pentassuglia’ ed in particolare sulla decisione della società Enel Basket, avallata dall’amministrazione comunale, di togliere il logo del Comune dal cerchio di centrocampo per avere un altro spazio ‘vendibile’. A sollevare il problema è il centrodestra brindisino che in serata ha diffuso la seguente nota:

“Ennesimo schiaffo al movimento dilettantismo sportivo locale! Mentre le piccole societa' sportive locali che utilizzano gli impianti sportivi comunali sono obbligate a versare il ticket per l'utilizzo degli stessi con grandi sacrifici e dispendio di risorse economiche (già poche per la cronica difficoltà di reperire sponsor in grado di supportare attività sportiva) pena l'esclusione dall'utilizzo, l'amministrazione comunale, pur di venire incontro alle esigenze della maggiore formazione di basket, autorizza quest'ultima all'utilizzo della zona centrale del campo di gioco del Pala Pentassuglia dove c'era il logo del Comune di Brindisi in favore di un'azienda locale, giustificando tale decisione con il fatto che la società di basket potrà così saldare i propri debiti scaduti in riferimento all'utilizzo della relativa struttura, e contravvenendo a ciò che aveva sancito la passata amministrazione attraverso un apposito ordine del giorno (fortemente voluto dall'allora consigliere comunale di opposizione Antonio Giunta ora assessore allo sport)!!!!! Sui comportamenti e scelte schizofreniche di chi prima in opposizione diceva una cosa ed ora ne giustifica ed autorizza un'altra esattamente contraria lasciamo il giudizio all'opinione pubblica ed in particolare a tutte quelle piccole societa' sportive dilettantistiche che giornalmente devono fare fronte ad innumerevoli sacrifici; ma non ci saremmo proprio aspettati che la maggiore formazione di basket locale (già di per se abbondantemente "attenzionata" da importanti e generosi sponsor) giustificasse la rimozione del logo del Comune di Brindisi in quanto lo stesso si e' deteriorato e per ciò rappresenta un pericolo per l'incolumita' dei propri atleti! Se non e' una presa in giro, per utilizzare un'eufemismo, allora ci aspettiamo una risposta logica, sensata ma soprattutto rispettosa di tutto il mondo dilettantistico locale!

L'assessore allo sport, e con esso la Giunta, devono chiarire se l'amministrazione comunale ha deciso di fare rispettare il pagamento per l'utilizzo degli impianti sportivi a tutte le realtà sportive locali, dilettanti e no, oppure se per alcune realtà (vedi la maggiore formazione di Basket) consente metodi elusivi per non pagare i propri debiti! Perché quello autorizzato, così come giustificato, e ribadito dalla stessa Societa', altro non e' che un sistema di elusione dell'imposta! L'assessore e la Giunta devono chiarire se l'amministrazione comunale vuole fare la voce grossa con i deboli, e subire le decisione dei forti! Non entriamo volutamente sulla opportunità che il logo del Comune di Brindisi rimanesse li dove era stato posizionato, proprio per dare ampio risalto a quella brindisinita' tanto decantata ed osannata da chi prima in veste di opposizione la rivendicava, per evitare in entrate in sterili e puerili polemiche! Il maggior sodalizio cestistico locale (ne proprietario ne gestore del palazzetto) si e' arrogato un diritto che non gli spettava: rimuovere il logo del Comune di Brindisi senza una preventiva autorizzazione della pubblica amministrazione proprietaria dell'impianto Pala Pentassuglia! Quest'ultima ha autorizzato ex post tale scellerata iniziativa senza una preventiva valutazione da parte dei funzionari comunali responsabili del settore! A questo punto tutte le altre realta' societarie locali che utilizzano i vari impianti comunali potranno intervenire sulle strutture utilizzate accampando le più svariate giustificazioni! Per quanto ci riguarda siamo e saremo sempre al fianco dello sport e di chi lo pratica, siano esse societa professionistiche che dilettantistiche, ma non possiamo consentire lo stravolgimento delle più elementari regole, tra l'altro ben cristallizzate con un apposito regolamento comunale, da parte di chi utilizza e strumentalizza la propria posizione dominante per i propri comodi!”

F.to I capigruppo consiliari PdL - Puglia prima di tutto- Movimento regione Salento- Brindisi avanti veloce- Futuro e libertà

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