«Ordigno attivato a distanza. Identikit: italiano e non un giovane»

20.05.2012 14:42

BRINDISI - La città di Brindisi si risveglia dopo il caso dell'attentato all'Istituto «Morvillo Falcone» in cui ha perso la vita la studentessa 16enne di Mesagne Melissa Bassi. Ecco la diretta in tempo reale del Corriere del Mezzogiorno.

GLI AGGIORNAMENTI E SMS DA BRINDISI

13.30 - SOPRALLUOGO DI MOTTA (sms) - «Non abbiamo possibilità di privilegiare alcune piste perché non abbiamo indicazioni che lo consentano. Sono venuto alla scuola perché avevo da verificare un aspetto che riguarda direttamente le indagini». È la dichiarazione di Cataldo Motta, procuratore animafia di Lecce. 13.02 - LE RAGAZZE FERITE Ha ripreso conoscenza ma le sue condizioni restano critiche: sono notizie fornite dall'ospedale di Lecce nel bollettino medico emesso poco fa sulle condizioni di salute di Veronica Capodieci, la ragazzina di 16 anni, che, insieme con Melissa Bassi, è stata investita in pieno dall'esplosione dinanzi alla sua scuola. 12.30 - L'AUTOPSIA (sms) Iniziata l'autopsia sul corpo di Melissa Bassi. 12.26 - IL PAPA «Devo purtroppo ricordare le ragazze e i ragazzi della scuola di Brindisi, coinvolti ieri in un vile attentato», ha detto oggi il Papa al Ragina Caeli, pregando «per i feriti, tra cui alcuni gravi, e specialmente per la giovane Melissa, vittima innocente di una brutale violenza e per i suoi familiari, che sono nel dolore». 12.15 - DA MESAGNE «Tutti dobbiamo rompere l'omertà, i silenzi, le complicità. Dobbiamo avere il coraggio delle nostre azioni. Il cuore ci deve dare la forza». Lo ha detto don Luigi Ciotti nell'omelia che ha tenuto durante la celebrazione della messa che si è svolta poco fa nella cattedrale di Mesagne per ricordare Melissa morta nell'attentato. «Quella bambina - ha detto una donna uscendo in lacrime dalla chiesa - è stata dilaniata, straziata, quando colpiscono i nostri giovani colpiscono la società futura. Per Mesagne questo è un dolore molto forte». 11.58 - L'AUTOPSIA (sms) A breve inizierà l'autopsia sul corpo di Melissa Bassi, la 16enne morta dopo l'esplosione. 11.50 - IN CAMPO IL RIS Esperti del Ris di Roma, la scientifica dei carabinieri, una task force investigativa del Ros e 50 uomini per rafforzare il dispositivo territoriale: sono le misure decise dal Comando Generale di Carabinieri per cercare di far luce sull'attentato di Brindisi. 11.37 - C'ERA SOLO GPL (sms) «Nelle bombole c'era solo gpl. Dinapoli termina la conferenza». 11.36 - L'INNESCO (sms) «Volumetrico potrebbe essere stato innescato quando le ragazze sono scese dal bus e ha determinato effetti devastanti». 11.35 - MESAGNE UNA COINCIDENZA (sms)«Cassonetto collocato a ridosso della scuola. Mesagne può essere solo una coincidenza. Qua è più difficile che in udienza». 11.34 - FORSE CI GUARDA (sms) «Ho detto che abbiamo fatto un passo importante ma siamo lontani. Nessun iscritto nel registro degli indagati. Le sue caratteristiche fanno pensare che sia italiano. Lui ci sta ascoltando? È possibile». 11.31 - UN TECNICO NON RAGAZZINO (sms) «È uno che conosce l'elettronica. Io non avrei saputo farlo. Gli artificieri mi dicono che una certa cono0scenza alettronica è richiesta. Non abbiamo nome e cognome. L'attentatore non è un ragazzino». 11.28 - TUTTO COMPRATO (sms) «Voglio dire solo cose di cui sono sicuro. Fin quando non abbiamo la persona non abbiamo alcuna certezza. Il cassonetto potrebbe essere stato acquistato. Così come le bombole. Ci stiamo lavorando». 11.26 - LA STRAGE (sms) «Procediamo per articolo 422 cp reato di strage che è di nostra competenza». 11.25 - IL VOLUMETRICO (sms) «Meccanismo utilizzato probabilmente si attiva al passaggio delle persone, è un volumetrico». 11.24 - IL CASSONETTO (sms) «Non è un cassonetto della nettezza urbana». 11.23 - IL KILLER SAPEVA TUTTO (sms) «Non sappiamo se è un brindisino, ma conosce il territorio e l'orario di ingresso a scuola». 11.21 - IN GUERRA CON IL MONDO (sms) Il movente? Potrebbe essere una persona in guerra con tutto il mondo. 11.18 - PIU' PERSONE (sms) «Non abbiamo elementi specifici per quell'obiettivo. Nessuna rivendicazione. Le immagini accreditano l'ipotesi di un gesto isolato. Nell'organizzazione potrebbero esserci più persone».

Il procuratore DinapoliIl procuratore Dinapoli

11.15 - BOMBA FATTA A CASA (sms) «Uno squilibrato? È possibile. Ordigno forse confezionato a casa e poi collocato davanti alla scuola». 11.14 - GESTO ISOLATO (sms) «Potrebbe essere un gesto isolato e non necessariamente terroristico. Abbiamo in campo i migliori investigatori d'Italia, non siamo soli». 11.13 - IL KILLER VEDEVA (sms) «L'ordigno è stato azionato da un telecomando e da chi ha visto lascenza. C'è stata una volontà stragista. SI escluderebbe la pista della mafia». 11.12 - IL TELECOMANDO (sms) «L'ordigno è stato azionato da un telecomando) 11.11 - NON NAVIGHIAMO AL BUIO (sms) «Abbiamo acquisito immagini significative, non navighiamo al buio». 11.10 - LE IMMAGINI (sms) «Non si capisce il movente della strage. Abbiamo acquisito delle immagini». 11.08 - INIZIA LA CONFERENZA (sms) Il procuratore Dinapoli: «Ci siamo mossi a 360 gradi, abbiamo raccolto tutto quello che potevamo». 10.59 - BAGNASCO «Non dobbiamo farci scoraggiare né tantomeno schiacciare da questi fatti assolutamente condannabili da tutta la nazione», ma ora «bisogna reagire con fiducia stringendoci ancora di più gli uni agli altri negli ideali che hanno fatto e fanno il nostro popolo». Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente Cei, sull'attentato a Brindisi. 10.50 - LO CHOC (sms) Davanti alle transenne di via Togliatti i brindisini immobili con i dolci della domenica in mano. 10.46 - UNO SCONSIDERATO «Sembra incredibile, ma è un attentato che appare riconducibile al gesto di uno sconsiderato». Lo rivelano fonti investigative che, a proposito dell'attentato a Brindisi, non vogliono fornire particolari. 10.40 - MOTTA È portato ad «escludere la pista mafiosa locale» perché «in questa precisa fase storica la mafia brindisina è alla ricerca di un consenso sociale che non ha più e un atto del genere sarebbe in controtendenza». Invece, secondo il procuratore distrettuale antimafia di Lecce Cataldo Motta «si può ipotizzare che si tratti di un terrorismo che non è quello nell'accezione tradizionale che abbiamo conosciuto negli anni passati». 10.33 - UNA MAMMA (sms) Una mamma che ha portato i fiori: vogliamo il diritto di portare a scuola i nostri ragazzi. 10.20 - IL PRESIDE (sms) Il preside Angelo Rampino: «Ero in ritardo, se fossi arrivato per tempo avrei visto il cassonetto; ci avrei guardato dentro e probabilmente anche i miei occhi si sarebbero spenti per sempre». 10.16 - DALLA SCUOLA (sms) Davanti al muro dell'Istituto, a tra metri dal luogo dell'esplosione, ci sono 12 mazzi di rose bianche e quattro piantine.

Il messaggioIl messaggio

10.12 - IL MESSAGGIO (sms) Sul palo che regge il cartello stradale (per consentire l'attraversamento pedonale degli studenti) c'è un foglio bianco con la scritta: «Siete solo degli assassini. Firmato un nonno». 10.02 - LE INDAGINI E I PINI (sms) Nel recinto della scuola «Morvillo Falcone» vengono tagliati i pini marittimi. Sulle chiome degli alberi si cercano tracce della strage. 9.40 - LA CONFERENZA (sms) È convocata una conferenza stampa del procuratore Marco Dinapoli in procura a Brindisi. L'appuntamento è alle 11. 9.45 - CANCELLIERI Ci sono «motivi di preoccupazione su diversi livelli» ma intanto la cosa più importante è escludere che «sia il primo segnale di un ritorno alla strategia della tensione in un momento complesso, difficile». Lo dice, intervistata dal Messaggero, il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, augurandosi che «le investigazioni ci aiutino al più presto a ricondurre l'attentato a un mandante preciso e che nessuno abbia voluto davvero colpire nel mucchio».

 FONTE: Corriere del Mezzogiorno. Servizio di Carmine Festa

 

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