
Sarnese campione di fair play. Vitter: "è un segno di rispetto"
BRINDISI. In sala stampa mister Vitter è il primo a presentarsi ai microfoni e ai taccuini dei giornalisti: “Di tutti gli esordi possibili, quello col Brindisi era l’unico che avrei voluto evitare”. Esordisce così il tecnico granata. “Sapevamo che affrontavamo una grande squadra con nomi importanti e che lotterà per il campionato, in ogni caso siamo scesi in campo per giocarcela a viso aperto e non per difenderci, com’è nostra abitudine. Ho scelto Marcucci e Maggio in avanti proprio per provare a scardinare l’esperta difesa brindisina. Purtroppo Marcucci non aveva i 90 minuti nelle gambe – prosegue l’allenatore –, a causa della botta di domenica scorsa, e ho inserito Tufano per dare più brio alla costruzione di gioco. Abbiamo preso il primo gol in modo sfortunato, e fino al rigore del 2 a 0 siamo stati in gara. Poi è venuta fuori l’esperienza del Brindisi nella ripresa e non abbiamo avuto modo per reagire. Di certo non è questa la vera Sarnese, il nostro campionato inizierà in casa con la Scafatese, dove dovremo conquistare i primi tre punti stagionali”. Tanti complimenti dai giornalisti presenti in sala per l’applauso tributato sia all’inizio che alla fine dalla squadra granata ai tifosi locali, nonostante la sconfitta: “E’ un’iniziativa di fair play adottata dalla società e sposata pienamente dalla squadra. Noi scendiamo in campo per giocare e rispettare gli avversari, la violenza non ci appartiene: questo è il messaggio che vogliamo dare”.
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