
È costante l’attenzione verso la tutela dell’ambiente da parte dei finanzieri della
Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Brindisi. A seguito di una
segnalazione al numero di pubblica utilità -117-, che indicava la presenza di un
sommozzatore dedito a deturpare il fondale brindisino vicino Torre Cavallo per estrarre datteri, una motovedetta della Guardia di Finanza impegnata nei controlli in materia di polizia economico-finanziaria, è intervenuta nella zona segnalata, sorprendendo un subacqueo intento nell’attività di demolizione della roccia calcarea allo scopo di prelevare i bivalvi.
L’autore dei reati è stato denunciato a piede libero, all’Autorità Giuidiziaria
competente per:
1. la cattura e la detenzione di 7 kg di prodotto ittico del tipo mollusco bivalve appartenente alla specie “Lithophaga Lithophaga” meglio conosciuto come “dattero di mare”, condotte sanzionate dal combinato disposto degli artt. 24 e 25 della Legge nr. 963/65 che vieta di fatto la cattura, la detenzione, il trasbordo, lo sbarco, il magazzinaggio, la vendita e l’esposizione o la messa in vendita, in ottemperanza alla Convenzione di Washington sul Commercio Internazionale delle Specie di Fauna e Flora minacciate di estinzione meglio conosciuta come “CITES”;
2. la distruzione ed il deturpamento di bellezze naturali ex art. art. 734 del
codice penale.
Sottoposta a sequestro l’attrezzatura da sub.
All’atto del fermo, il sommozzatore vedendo sopraggiungere I’ unità della Guardia di Finanza si è immerso nel tentativo di disfarsi dei preziosi bivalvi, che immessi sul mercato illegale delle specie illegali, avrebbero fruttato al dettaglio un guadagno di circa 400 euro.
Commenti