
Furti di rame: trovato il bandolo della matassa

“Trancia”. E’ questo il nome dell’operazione porata a termine dai militari della stazione dei carabineri di Oria, diretta dal comandante Borrello, che ha sgominato una banda dedita al furto e alla ricettazione del rame. Trancia, dal nome dell’omonimo attrezzo utilizzato per tagliare i cavi e spesso nominato nelle conversazioni telefoniche intercettate tra gli arrestati, ma anche dal fatto che si spera di aver “tranciato” quasi sul nascere il fiorente mercato illecito legato all’oro rosso. La banda era composta da tre ladri: Francesco Candita, di 43 anni; Damiano Matarrelli e Antonio Calò entrambi di 34 anni. In manette la 42enne Maria Giuseppa Lonoce, amministratore unico della ditta di smaltimento di rifiuti ferrosi “Comental srl” di Francavilla Fontana. E la novità sta proprio qui. Non si è trattato di un semplice arresto in flagranza di ladri di rame, ma per la prima volta è stato acciuffato anche il ricettatore. Grazie ad un’indagine lampo dei carabinieri di Oria, in poco più di una ventina di giorni e con l’ausilio di pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, è stato possibile riscostruire tutti i tasselli di una vera e propra banda ben strutturata. In 15 giorni avevano commesso 11 furti, con un totale di 2500 metri di rame asportato per un valore di 30mila euro. Il tutto con ingenti danni, fino a 100mila euro per il successivo ripristino della rete danneggiata, ad Enel, Telecom e alle abitazioni private. Sì perché la gang dell’oro rosso prendeva di mira anche le case rurali abbandonate. Le indagini sono scaturite dall’arresto in flagranza di Matarelli, per furto aggravato di rame. L’uomo, in regime di arresti domiciliari dalle 20.00 alle 06.00, veniva spesso denunciato poiché non era presente ai controlli. Coincidenza voleva che in concomitanza di queste assenze venivano registrati numerosi furti del prezioso metallo. Nel giro di poche settimane gli inquirenti non solo hanno individuato i componenti della banda, tra cui un minorenne denunciato poi in stato di libertà, ma anche il ricettatore ponendo fine alla redditizia attività illecita.
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