Calcio

Brindisi, Stefanelli: "Quando sarà grande racconterò a mia figlia ciò che abbiamo fatto"

Il pensiero del direttore marketing e responsabile della comunicazione

15.05.2023 17:27

Tra gli artefici della promozione del Brindisi c'è anche lo zampino di Dario Stefanelli, direttore marketing del club, e della sua squadra di comunicazione. Adesso il Brindisi è in Serie C e Stefanelli ha voluto scrivere un lungo messaggio in cui ha ribadito l'enorme soddisfazione per l'obiettivo raggiunto, sottolineando che i biancazzurri non hanno vinto solo sul campo. Queste le sue parole: "Si, abbiamo fatto qualcosa di straordinario: dall'Eccellenza alla Serie C in poco meno di due anni. Il Brindisi Calcio ha scritto la Storia. Questo club, questa dirigenza, non ha vinto soltanto sul campo, però; ha vinto nell'organizzazione, curata nel dettaglio grazie soprattutto alla guida del nostro direttore generale. Ha vinto in termini di entusiasmo, tornando ad accendere i cuori dei propri tifosi grazie alla straordinaria empatia del Presidente, del vicepresidente Damiano Pozzessere e del Socio Teodoro Arigliano. Ha vinto nell'immagine, attestandosi come un sodalizio credibile, spendibile e solido. Ha vinto, lasciatemelo dire, anche nella Comunicazione: quando sono arrivato nella città adriatica Daniele Arigliano mi ha dato l'arduo compito di costruire da zero lo staff marketing e comunicazione, il che mi ha messo davanti anche a scelte spesso difficili. Mi ha dato fiducia, però, e per questo lo ringrazio, perché non è semplice affidare un aspetto nevralgico di una tua creatura a chi Brindisi sino a due anni fa non l'aveva mai toccata, vissuta. Ho scelto delle persone straordinarie per mettere in piedi un progetto degno del club che rappresento. Giorgia Aprile, Luca Durso e Marco Carrozzo mi hanno accompagnato in un viaggio non facile attraverso le tante sfaccettature della brindisinità. Lo hanno fatto con pazienza, passione ed entusiasmo. Tutto quello che vedete online e offline è frutto di uno studio condiviso, ma principalmente partorito dal loro istinto, dal loro spiccato senso di appartenenza. Sono fiero di voi, ragazzi, così come sono fiero di Andrea e Gianni, fotografi ufficiali del club. Sono fiero dei nostri partner commerciali, divenuti nel tempo una grande famiglia. Abbiamo lavorato incessantemente,ci abbiamo sempre creduto con tutte le nostre forze, anche quando tutto sembrava perduto. Ripartiamo da qui, dalla voglia continua di migliorarci, di stupire e di lavorare. Quando mia figlia sarà un pò più grande le racconterò la storia di un manipolo di uomini, forse un po' folli, che anche quando tutto sembrava perduto hanno deciso di continuare a credere nel proprio lavoro, nei propri mezzi. Perché, Greta, bisogna sempre inseguire i propri sogni".

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