Calcio

Virtus Francavilla, Taurino si sfoga: "C'è poco entusiasmo, non mi piace il clima che si respira"

Il tecnico dei biancazzurri chiede calore nei confronti di una squadra poco supportata

10.12.2021 15:45

Nell'ultima parte della consueta conferenza stampa pre-partita, Roberto Taurino si è soffermato su quella che è l'aria che si respira intorno ad una squadra che (a parer suo) meriterebbe maggior entusiasmo da parte dei propri tifosi.

«A questa squadra non sono stati ancora attribuiti i giusti meriti per quello che sta facendo. C'è troppa normalità nell'aria e questo non mi piace. Domenica abbiamo vinto una partita difficile con il Monterosi, eppure non ho percepito gioia. È come se l'aver vinto 1-0 sia stato troppo poco. C'è davvero scarso entusiasmo dietro ad una squadra che ne meriterebbe eccome: non siamo mai stati realmente in difficoltà, siamo sempre stati ai piani alti della classifica e siamo a ridosso del podio nonostante i tanti giovani impiegati. Io non so se ad inizio stagione qualcuno ha pensato che dovessimo lottare per il primo o il secondo posto, ma mi dispiace non vedere abbastanza calore nei confronti di questi ragazzi. Ad agosto tutti avremmo firmato per essere ad oggi in questa posizione, ma questo merito non è stato ancora mai riconosciuto. Vorrei vedere un entusiasmo diverso, farebbe bene a tutti noi, soprattutto ai più giovani. Vorrei che si cominciasse a percepire il giusto entusiasmo nei confronti di una squadra che in campo dà sempre l'anima. In tal senso è doveroso fare un applauso alla curva, che domenica ci ha sostenuto dal primo all'ultimo minuto. È questo ciò che vogliamo e meritiamo. Tutta la città dovrebbe essere fiera di questo Francavilla, perché la Virtus rappresenta un'intera comunità. Qui si tende a dare tutto troppo per scontato. L'essere ormai da tanti anni di fila nel professionismo ha normalizzato il tutto, ma qui di normale c'è ben poco. Qui bisogna tenersi stretti questo presidente, perché io non so cosa accadrà quando un domani non ci sarà più lui. La gente non si rende conto di quello che Magrì abbia costruito e stia tutt'ora facendo. Io ho vissuto una situazione simile a Brindisi negli ultimi anni della mia carriera, ed è per questo che vi consiglio di godervi fino in fondo il momento, perché il valore di una cosa così importante lo comprendi a pieno solo quando la perdi. Godetevi un presidente che ci mette cuore, anima e passione. Godetevi un vicepresidente che quando c'è un problema non torna a casa finché non si risolve, a costo di dormire nello stadio. Tante squadre vorrebbero essere al nostro posto e tante grandi piazze ci invidiano. Sarebbe il caso di concedere una spinta emotiva ed il giusto merito a questi ragazzi. Siate felici ed orgogliosi di loro. Anche noi siamo ambiziosi, vogliamo fare sempre meglio, ma non bisogna pretendere, perché il rischio è quello di perdere di vista la realtà».

 

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