
Basket, Bucchi: "giocare in casa un problema? No, un vantaggio"
BRINDISI - E’ un Piero Bucchi particolarmente carico quello che si presenta al consueto incontro infrasettimanale con i giornalisti. La vittoria di Veroli ha contribuito a ricaricare le batterie della squadra e, si spera, a rieccendere anche il feeling con i tifosi.
SUI TIFOSI - E proprio ai supporters Bucchi ha dedicato gran parte della conferenza: “ho sentito dire che per noi sarebbe un problema giocare in casa. Niente di più falso” – ha dichiarato Bucchi – “giocare davanti ad un pubblico come quello brindisino può essere solo un vantaggio. E’ una follia pensare che per una squadra sia meglio giocare in trasferta. La pressione? Fa parte del gioco. In casa dobbiamo dare di più. Domenica prossima sarà difficile ma mi auguro che la partita di Veroli ci abbia dato quella svolta caratteriale che aspettavamo”.
SU BARCELLONA - Il tecnico dimostra di non temere Barcellona, una delle squadre più attrezzate del campionato, ma allo stesso tempo chiede ai suoi la massima concentrazione per evitare le brutte fugure rimediate nelle prime due gare interne ma guai a pensare che contro Imola e Pistoia si siano sottovalutati gli avversari: “non siamo una squadra che può permettersi cose simili. Del resto parliamo di partite nelle quali avevamo iniziato bene e durante le quali siamo stati spesso in vantaggio. La verità è che in alcuni frangenti ci siamo completamente bloccati. E’ ovvio che qualcosa non abbia funzionato. Ma di certo non abbiamo mai sottovalutato l’avversario”.
SU HUNTER – Il ritorno di Hunter porterà inevitabilmente Bucchi ad apportare qualche modifica alla squadra: “Il rientro di Hunter può essere solo un vantaggio per noi” – afferma – “non è assolutamente vero che possa portare degli scompensi. Mancava a Veroli? E’ vero ma con lui avremmo fatto ancora meglio”.
Commenti