A Taranto un Brindisi davvero amaro...

Un Brindisi in debito d’ossigeno esce sconfitto a testa alta dallo “Iacovone” per 2-1 al cospetto di un Taranto più determinato al termine di un derby agonisticamente tirato e spettacolare sia in campo che sugli spalti, punito da due episodi dopo essere passato in vantaggio al 21’ della prima frazione di gioco grazie al tocco vincente di Varsi su splendido assist di Ancora.

Decisiva, ai fini del risultato finale, la doppietta dell’attaccante rosso-blù Genchi, autore di 15 reti in campionato ed a segno prima dal dischetto al 24’ del primo tempo (mani “galeotto” di Pollidori sugli sviluppi di una punizione dalla tre-quarti) e poi al 27’ della ripresa, involatosi in solitudine e freddo davanti a Pizzolato, ma partito forse in off-side dopo un pallone perso ingenuamente a centrocampo da Ferrara (peraltro tra i migliori nelle fila bianco-azzurre).

La sosta forzata, a conti fatti, ha danneggiato l’”undici” adriatico, che non scendeva in campo dal vittorioso match esterno con il Grottaglie di tre settimane fa e che, nel secondo tempo, è vistosamente calato sotto il profilo atletico, cedendo le armi - seppur con onore e nonostante il supporto incessante dei suoi 700 encomiabili tifosi  - di fronte ad un avversario parso più fresco e terminando l’incontro in inferiorità numerica per l’espulsione rimediata da Ciano per proteste proprio in occasione del raddoppio degli jonici.

La formazione di Mister Castellucci (reduce da sette successi nelle ultime otto gare e momentaneamente superata in classifica dalla coppia Cavese-Bisceglie), a questo punto, non ha nemmeno il tempo di “metabolizzare” questo amaro stop e deve cercare di ricaricare in fretta le batterie, in vista sia dell’atteso (e discusso) recupero infrasettimanale con la capolista Andria, in programma mercoledì pomeriggio al “Fanuzzi” (inizio ore 14,30), sia dell’altro match-clou con il Potenza, in calendario domenica prossima sempre tra le mura amiche.