
Fini: "nessuna imposizione da Roma sulle scelte brindisine"
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Il Presidente della Camera Gianfranco Fini, a Brindisi per la presentazione del libro del senatore Euprepio Curto “tsunami giallo” fa un quadro completo della situazione politica italiana tornando anche sul suo addio al PDL: “non sono stato io ad andarmene ma qualcuno mi ha messo alla porta e vi spiego il perché in tre punti” – dice Fini alle tantissime persone intervenute all’iniziativa:”diciamo che ho visto prima di altri i problemi del paese ma Berlusconi continuava a far finta di niente dicendo che la crisi non esisteva, poi ho cercato di impormi inutilmente sulla questione morale ed infine mi ero ribellato a questo strapotere della Lega Nord. Ormai nel governo si pensava più a compiacere Bossi che gli elettori”. Poi una nota sul governo Monti. “Berlusconi ha dimostrato grande responsabilità a farsi da parte e Monti sta prendendo decisioni inevitabili perché eravamo davvero sull’orlo del baratro”
LA POLITICA LOCALE – “Sia chiara una cosa, i dirigenti locali dei partiti che compongono la coalizione della quale fa parte FLI hanno piena autonomia per la scelta del candidato e delle alleanze. Non ci sarà nessun intervento da Roma. La scelta spetta a Brindisi. Mentre a livello nazionale lavoriamo per il cosiddetto ‘terzo polo’, a livello locale la situazione è completamente diversa e va valutata di città in città”. Secondo alcune indiscrezioni pare che Fli e La Destra vorrebbero convincere il PDL a ritirare le candidature di Ciullo e D’Attis per convergere su Lorenzo Maggi senza passare dalle primarie.
A LECCE L’INCONTRO CON EMILIANO – All’incontro svoltosi stasera a Lecce tra Gianfranco Fini e iscritti e simpatizzati di Fli, era presente anche il sindaco di Bari e presidente del Pd pugliese, Michele Emiliano, il quale ha spiegato: “sono venuto per ascoltare e salutare Gianfranco Fini. Diciamo le stesse cose e c’e’ amicizia personale”. Emiliano ha anche spiegato che la sua presenza all’appuntamento politico leccese si spiega con il fatto che al Comune di Bari c’e’ l’alleanza con il terzo polo. Emiliano ha poi aggiunto: “d’altra parte ascoltare Fini dal vivo consente di verificare che su molte questioni la pensiamo allo stesso modo”. Emiliano ha poi fatto alcuni esempi: “la cautela del Presidente sull’articolo 18 assomiglia alla cautela della Cgil o nostra. Il fatto che la flessibilita’ del lavoro vada pagata e che debbano esistere meccanismi di compensazione che rendano la vita meno precaria, la visione del fenomeno immigrazione, sono tutte cose sulle quali tra me e Fini c’e’ perfetta sintonia. E’ un fatto politico che un leader storico della destra inviti al superamento delle categorie di centro, destra e sinistra.
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