
Incontro EdiPower-Comune: fumata nera

“La proprietà di Edipower – afferma il primo cittadino – non è stata in grado di fornire alcun elemento circa il Piano Industriale relativo alla centrale e, quindi, è necessario prendere atto che non c’è alcuna garanzia circa gli investimenti da effettuare per la riconversione a ciclo combinato, così come per l’ambientalizzazione di tutti gli impianti. Come dire, insomma, che Brindisi Nord ha ripreso a produrre energia senza fornire alcuna garanzia per il futuro e, soprattutto, senza che il Ministero dell’Ambiente abbia rilasciato l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) che potrà fornire garanzie per ambiente e salute dei cittadini. Per questo motivo - conclude il sindaco – chiederò immediatamente al Ministro Clini la immediata definizione del procedimento AIA. Nel frattempo, nessuno potrà immaginare di continuare a svolgere a lungo attività di produzione sulla base di autorizzazioni datate nel tempo e con limiti ambientali ben distanti da quelli presumibilmente previsti nella Autorizzazione Integrata Ambientale”.
Anche i capigruppo, all’unanimità, ed unitamente al sindaco, reputano insoddisfacenti le risposte fornite da Edipower circa il piano industriale (l’azienda ha rifiutato di comunicarlo, affermando che non sarà disponibile prima di dicembre 2012), gli interventi di ambientalizzazione previsti e le garanzie occupazionali. Il Presidente del Consiglio ha disposto la riconvocazione a breve della conferenza dei capigruppo per la discussione relativamente ai provvedimenti che il Consiglio Comunale ed il sindaco,nelle rispettive competenze, riterranno di assumere a tutela della salute dei cittadini di Brindisi e a tutela dei lavoratori della centrale Edipower.
Commenti