Bufera PDL. Si dimette anche il sindaco di Erchie

22.01.2013 18:46

giuseppe-margheriti (1)E’ bufera nel PDL brindisino dopo la presentazione delle liste. Anche ad Erchie scoppia il caos dopo le dimissioni registrate nel capoluogo. Gli amministratori di Erchie(Br), con in testa il Sindaco Giuseppe Margheriti, si dimettono in blocco dal partito per protestare – scrivono – “contro uno scempio umano e politico con cui i maggiorenti romani e pugliesi hanno deciso di rendere orfana di una rappresentanza parlamentare certa, la provincia di Brindisi”.  Prosegue Margheriti: “Nessuna consultazione, nessun rispetto di comunità come quella ercolana che al PDL ha dato un grande contributo in termini di attivismo e di voti. Il Sindaco dichiara:“Noi non vogliamo uscire dal centrodestra, ma siamo fuori dal PDL. Sosterremo Saccomanno maltrattato e umiliato che oggi con orgoglio difende il suo operato per il territorio e per l’Italia intera e la sua dignità in Fratelli d’Italia”. E ieri erano giunte già le dimissioni di Mimmo De Michele che compare nella lista per la Camera ma al 27° posto. Dimissioni anche per Livia Antonucci, vice coordinatrice provinciale del Pdl, vicina al senatore uscente Michele Saccomanno. Resta più tranquillo Luigi Vitali che, come è noto non è stato ricandidato: “Una scelta che accetto, pur non condividendola nel metodo” – dice l’ex sottosegretario alla giustizia – “concludo la mia esperienza parlamentare. Sosterrò , comunque, le liste del PDL perché non cambio ideali e partiti come si cambiano gli abiti ne' mi impegno nelle campagne elettorali solo quando sono candidato io”.

Difende le scelte del partito il consigliere regionale Pietro Iurlaro, nono nella lista al Senato al Senato: “voglio smentire, una volta per tutte, chi parla di assenza di brindisini nei posti utili all’interno del Pdl. I brindisini ci sono e, soprattutto, ci saranno. Perché in Puglia vinciamo noi”. In effetti Iurlaro scatterebbe solo in caso di vittoria del centrodestra. Rifuggo il pessimismo, spesso interessato, di quei commentatori che parlano di un centrodestra privo di brindisini eleggibili. Sono certo che il sottoscritto, insieme agli amici Vittorio Zizza e Nicola Ciracì, tra un mese sarà pronto a rappresentare le ragioni del territorio e della provincia in sedi prestigiose ed autorevoli”.

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