
Bacco a St100: "ecco perchè non ci siamo difesi"
Duro scontro, come era prevedibile, durante ‘100 Sport Magazine’ che ha visto ospite il dottor Pasquale Bacco della Meleam spa. Il dirigente del gruppo interessato al Brindisi ha spiegato a muso duro ai giornalisti presenti il motivo che lo hanno spinto a decidere di non difendere la società nel secondo grado del processo:
“Non ce la siamo sentita di difendere queste persone che avevano già compiuto degli illeciti. Il problema non è stato non difendersi, ma accettare queste persone, già note a tutti per i precedenti, a Brindisi. È una società indifendibile. Qui è emerso che c’era un associazione a delinquere che mirava a lucrare sui risultati del Brindisi. Illustri giuristi ci hanno confermato che il situazione era indifendibile. Siamo stati chiari fin dall’inizio. Entriamo senza compromessi e se le condizioni ci permettono di convivere con la nostra società che sta per essere quotata in borsa. Dobbiamo chiarire quanto questa società sia sporca. Noi abbiamo detto di volere il cento per cento delle quote per tagliare i legami con la vecchia società, nel senso che non vogliamo persone che hanno avuto legami con o quote la vecchia proprietà ma siamo aperti all’ingresso di nuovi soci brindisini o cedere delle quote ad associazioni di tifosi. Ho chiesto anche Niccoli di farsi da parte per il momento. Voi restate della vostra convinzione. Per i nostri legali ed i nostri consulenti la situazione non era difensibile. Bisogna fare piazza pulita”.
Commenti